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Troppi prestiti diventano debiti impossibili da saldare. Federconsumatori: è allarme

E’ allarme sovraindebitamento per le famiglie riminesi e non solo. Un fenomeno che sta letteralmente esplodendo perchè, purtroppo, ci si indebita per tutto: per andare in vacanza, comprare l’auto o il cellulare, per incapacità di pianificare un bilancio familiare ma anche per offerte più o meno facili (all’apparenza) di accesso al credito. I finanziamenti per l’acquisto di beni durevoli rappresentano una quota rilevante dell’indebitamento ma ci sono anche motivazioni più gravi come le malattie, l’incremento delle bollette e, ovviamente, i mutui casa che rappresentano un impegno che a lungo termine può mettere a dura prova il bilancio di molte famiglie. E a complicare le cose ci sono aspetti come l’esclusione bancaria per morosità, la precarietà del lavoro, la rottura di legami familiari o la dipendenza da gioco. Nel 2023, ad esempio, la raccolta complessiva da gioco nella provincia di Rimini ha toccato i 349 milioni di euro, 1.420 euro procapite (Report Pane e azzardo Federconsumatori e CGIL). Altri numeri: sempre nel 2023 il 23,1% dei residenti i 18 ed i 74 anni ha chiesto un prestito. Circa la metà lo ha chiesto a familiari, il 31% alle banche, il 22% a finanziare o ad amici e vicini di casa. All’ 8,5% dei cittadini è capitato di ricevere proposte di prestito a prescindere dal fatto che lo abbiamo richiesto. Il 16% ha chiesto un prestito a più soggetti (dati ISTAT). I prestiti totali nel terzo trimestre 2024 si sono attestati in provincia di Rimini ad 8,394 milioni di euro di cui il 40,1% alle famiglie, un dato che rimane stabile, ma con un deciso aumento del tasso di deterioramento del credito. (dati Camera di Commercio e Banca d’Italia )
Per rispondere ad un problema sempre più attuale, Federconsumatori Rimini da luglio 2023 ha sottoscritto un accordo con l’Organismo di Composizione della Crisi dell’Ordine degli Avvocati. Nel 2024 si contano 70 pratiche aperte presso questi organismi ma si tratta solamente della punta dell’iceberg. Numeri al ribasso a causa, spesso, della mancata informazione ma anche della difficoltà psicologica a rivelare problemi economici. Aspetti questi che rischiano di spingere i cittadini verso l’usura. Federconsumatori ha messo uno sportello a disposizione di chi è (o teme di essere) in una situazione di sovraindebitamento che, norme alla mano, è “uno stato di perdurante squilibrio finanziario tale da non permettere di far fronte alle proprie obbligazioni assunte“. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Emilia Romagna, ha l’obiettivo di agevolare l’accesso del debitore alle procedure previste in sua tutela, effettuando una prima analisi ed offrendo un iniziale colloquio informativo e/o coadiuvandolo nella compilazione della domanda ed impartendogli informazioni utili per la raccolta ed il reperimento della documentazione necessaria per la presentazione dell’istanza presso l’Organismo di Composizione della Crisi (ente terzo, imparziale ed indipendente al quale ciascun debitore sovraindebitato può rivolgersi per cercare di risolvere la propria temporanea e/o conclamata situazione debitoria). Lo sportello Federconsumatori ha come destinatari i consumatori, ossia tutti i soggetti/persone fisiche che hanno contratto obbligazioni, da cui sono poi scaturiti debiti, al solo fine di appagare un proprio bisogno “consumeristico”

Per avere maggiori informazioni e/o aggiornamenti sulle attività: tel. 0541779989 lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.30 o scrivere a rn.segreteria@federconsumatori.emr.it

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