Il Comune di Rimini ha emesso un’ordinanza contingibile e urgente nei confronti della proprietà dell’immobile sito al civico 9 di Corso Giovanni XXIII, a seguito di numerosi esposti dei residenti che hanno segnalato situazioni di degrado, pericolo per l’incolumità pubblica e violazioni delle norme sulla sicurezza urbana.
I ripetuti sopralluoghi effettuati dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile hanno confermato la presenza di gravi criticità strutturali, come il tetto che risulta squarciato in più punti e alcuni cedimenti e crolli delle opere murarie e delle finiture. Oltre ai problemi igienico-sanitari legati all’intrusione di volatili e al degrado generale dell’edificio.
Nonostante una prima diffida inviata e un successivo sollecito, la proprietà non ha adottato le misure necessarie per la messa in sicurezza della struttura. Come ad esempio quella relativa al portone d’ingresso, già segnalato come aperto e facilmente accessibile, che rappresenta un ulteriore elemento di rischio, consentendo l’accesso abusivo all’edificio fatiscente.
Sulla base delle norme vigenti, tra cui il Regolamento Urbanistico Edilizio (R.U.E. art. 89) e il Regolamento di Polizia Urbana, il Comune ha disposto alcuni interventi obbligatori a carico della proprietà. L’ordinanza contingibile e urgente riguarda in particolare la bonifica e la sanificazione dell’immobile e la verifica tecnica per il consolidamento della facciata, lato Corso Giovanni XXIII. Oltre alle chiusure degli accessi e di tutte le aperture dell’edificio, comprese quelle utilizzati dai volatili.
L’ordinanza stabilisce che, in caso di mancato rispetto dei termini, il Comune procederà con l’esecuzione d’ufficio degli interventi a spese della proprietà e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per l’inosservanza dell’ordinanza ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale.
La Polizia Locale è stata incaricata di monitorare l’esecuzione delle disposizioni e di fornire assistenza per l’attuazione coattiva delle misure in caso di inottemperanza.