Spettacolo e veglia per prepararsi al 45esimo Campo Lavoro
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Entra nel vivo la 45ª edizione del Campo Lavoro missionario con gli eventi per tutta la cittadinanza, che culmineranno nella grande raccolta di sabato 5 e domenica 6 aprile. Non solo raccolta e mercatini, ma una vera e propria proposta di nuovi stili di vita 365 giorni all’anno.
Saranno tre gli eventi in programma. Il primo si terrà venerdì 28 febbraio. L’appuntamento è per le ore 21 al Teatro degli Atti di Rimini, in via Cairoli (ingresso libero fino a esaurimento posti). Sul palco C’era una volta la guerra, spettacolo di Emergency dedicato alla pace, con Mario Spallino, per la regia di Patrizia Pasqui e musiche di Guido Tongiorgi.
“L’orologio dell’Apocalisse, il Doomsday Clock, creato dagli scienziati del Bulletin of Atomic Scientists nel 1947 per mostrare metaforicamente una ipotetica fine del mondo e periodicamente aggiornato, oggi segna 90 secondi alla mezzanotte. C’era una volta la guerra è un titolo che potrebbe sembrare un’utopia. Utopia letteralmente è il non-luogo, ma ‘una carta del mondo che non includa Utopia non è degna neppure di uno sguardo, perché lascia fuori il solo paese al quale l’umanità è sempre in procinto di approdare. E quando l’umanità vi approda, guarda avanti e, vedendo un paese migliore, alza le vele’. Così scriveva Oscar Wilde. Utopia non è una parola adatta soltanto ai sognatori, ai poeti o ai pazzi. Non significa fuga dalla realtà, ma capacità di immaginare qualcosa che non c’è ancora e dargli la possibilità di accadere. Ce lo dimostrano persone, conosciute e meno conosciute, che negli anni si sono opposte e hanno saputo inceppare il ‘meccanismo’ della guerra, come ad esempio il comandante sovietico Vasilij Archipov che, nel 1962, si oppose al lancio del siluro nucleare nonostante il suo sottomarino fosse attaccato dagli statunitensi, scongiurando così una guerra nucleare. Ce lo dimostrano politici che hanno saputo rispondere alla violenza senza violenza. Le loro storie e le storie di personaggi meno noti o addirittura emblematici prenderanno vita sulla scena grazie anche al contributo di musiche e canzoni originali. Questo spettacolo vuole essere un contributo a un’educazione che includa nel suo percorso l’utopia”.
Lunedì 24 marzo, invece, ci sarà la veglia di preghiera in memoria dei missionari martiri. Si tratterà di una veglia itinerante con partenza alle ore 20.45 dalla Basilica Cattedrale. Poi, il 5 e il 6 aprile, la grande raccolta su tutto il territorio della diocesi di Rimini.