Nelle scorse settimane era finito almeno un paio di volte sulle pagine di cronaca ed ora per un hotel di Rivazzurra è arrivato il provvedimento di chiusura per un mese. La polizia di stato ritiene infatti la struttura pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel giro di pochi giorni gli agenti della Questura di Rimini sono intervenuti a seguito di ripetute segnalazioni da parte dei cittadini. Il 28 gennaio scorso la Divisione di Polizia Amministrativa e della Squadra Mobile, a seguito di un controllo, aveva denunciato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale una coppia di giovanissimi di nazionalità tunisina alloggiati nell’hotel. La droga era stata ritrovata nella loro stanza. Nell’occasione la polizia aveva anche accertato l’omessa comunicazione alla Questura, da parte del titolare, delle generalità degli alloggiati, aggravata dal fatto che parte di questi avessero numerosi precedenti. Inoltre a carico di uno dei due denunciati, appena 18enne, c’era un provvedimento di divieto di dimora mentre la ragazzina minorenne era stata segnalata per l’allontanamento volontario da una Comunità per minori. Appena tre giorni dopo, il 31 gennaio, un nuovo intervento nello stesso albergo di Rivazzurra ha portato la Squadra Mobile ad arrestare due cittadini albanesi che custodivano nella stanza droga pronta per essere spacciata.
Il provvedimento di sospensione della licenza adottato dal Questore di Rimini si è quindi reso necessario poiché la struttura ricettiva è risultata essere ritrovo abituale di persone pericolose e pregiudicate che, in diverse occasioni e in un arco temporale ristretto, si sono contraddistinte per il compimento di reati. La gravità dei fatti e il comportamento negligente del gestore hanno reso indispensabile l’adozione del provvedimento di sospensione della licenza per scongiurare e limitare una fonte di pericolo concreto, grave e attuale per la collettività.