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Rimini-Ascoli 2-0, le pagelle di Cesare Trevisani

Il saluto iniziale delle due squadre

COLOMBI 6. Partita tranquilla e tredicesima volta con porta inviolata.

BELLODI 6,5. Ormai lo standard è precisione, piazzamento e buona presenza avanzata nei piazzati. L’Ascoli in dieci non è più un pericolo. Trasloca in mezzo nella ripresa.

DE VITIS 6. Anestetizza Corazza, lo insegue fino a centrocampo, dove prende un giallo che non condivide. Buscè forse teme che il rosso a Marsura qualcuno debba pagarlo e lo toglie nell’intervallo.

LEPRI 6. Non trova ascolani nei paraggi e in avvio è il più libero di impostare e svolge bene il compito. Prosegue con attenzione una gara nella quale là dietro è filato tutto liscio.

CINQUEGRANO 6,5. Primo tempo un tono sopra alle prestazioni precedenti. Più concreto, presente, preciso. SI procura il rigore e chiude la miglior gara stagionale.

LANGELLA 6. Colpisce una traversa dal limite. Quest’anno pare una maledizione che non riesca dal limite a trovare il fondo del sacco. Intorno ci mette una prestazione senza acuti, ancora un filo sotto ai primi mesi scintillanti.

FIORINI 6. Primo tempo un po’ anonimo, un paio di brutte battute da calcio piazzato e fatica a farsi trovare nelle uscite della palla da dietro. Verso la fine si riprende, ricomincia meglio dopo l’intervallo quando affonda a sinistra.

LONGOBARDI 6,5. Se di là Cinquegrano fraseggia, a lui toccano volate che spende senza risparmiarsi. Ritrova brillantezza e nella ripresa è puntuale nel sostegno. Bene

MALAGRIDA 6. Un po’ a corrente alternata. Nella sua zona c’è quel lupo di Varone che lo tiene d’occhio, il ripiego di Marsura e Adjapong che attacca. Non è facile venirne fuori e quando riesce a partire comunque è un fattore pesante per la manovra.

GAGLIANO 6. Parte con un sinistro, dopo un super controllo. Alto. C’è una discreta connessione lì davanti, la coppia d’attacco si cerca spesso, ma senza troppa concretezza. Si ripresenta all’alba della ripresa, la palla arriva bassa da Fiorini e il sinistro scheggia l’incrocio.

PARIGI 7. Ci prova anche lui in avvio, bel controllo e rovesciata debole. Poi si mette a lavorare e a far da perno alla manovra. Ha un pregio grande, il controllo e il tiro in porta in area di rigore, il gol del vantaggio è una perla.

MEGELAITIS 6. Chiude a chiave il settore destro, bentornato!

CIOFFI 6,5. Due strappi che fan male e rigore impeccabile.

CONTI 6,5. Parte col lavoro a destra e il cross che raggiunge Parigi per il vantaggio. Ha il pregio di trovare la posizione giusta per essere utile, in fase difensiva e faccia alla porta.

GORELLI SV. Bentornato!

GARETTO 6. Ritrova il campo, irrobustisce la squadra come sa fare e prova anche a buttarsi dentro. Serve come il pane.

Cesare Trevisani

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