Legambiente ha presentato il nuovo report “Mal’Aria di città 2025” nel giorno di avvio della sua campagna itinerante Città2030, come cambia la mobilità.
In Emilia-Romagna nel 2024 cinque città su 9 hanno superato i giorni di sforamento del limite di PM10; Modena è la peggiore con 52 sforamenti in un anno, seguita da Piacenza e Rimini a 40, Ferrara a 38 e Ravenna a 37.
Quanto alla media annuale della concentrazione di PM10, c’è un dato positivo, ovvero che nessuna città ha superato i limiti attualmente vigore (40 µg/mc); ma considerando i limiti inseriti nella nuova direttiva approvata a livello comunitario, che entrerà in vigore nel 2030 e che per il PM10 fissa la concentrazione media a 20 µg/mc, solo Forlì rispetterebbe il parametro.
La situazione è migliore per quanto riguarda l’NO2 (biossido di azoto), inquinate principalmente dovuto al trasporto su strada; nessun capoluogo di regione ha sforato i giorni di limite e il confronto con i nuovi valori richiesti dalla direttiva comunitaria (20 µg/mc) vede solo due città, Modena e Rimini, con necessità di interventi correttivi.