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verso il Giorno del Ricordo

Renzi (FdI) chiede un monumento per Norma Cossetto nel Giardino Vittime delle Foibe

In foto: Norma Cossetto
Norma Cossetto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 6 feb 2025 14:41 ~ ultimo agg. 14:45
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Il consigliere comunale Gioenzo Renzi di Fratelli d’Iitalia torna a chiedere un monumento per Norma Cossetto nel Giardino Vittime delle Foibe. La premessa: “Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sta ultimando i lavori di prolungamento del sottopasso della Stazione Centrale di Rimini con il nuovo accesso lato mare, dinnanzi al Giardino Vittime delle Foibe, in Piazzale Carso. L’Amministrazione Comunale ha la necessità di riqualificare il Giardino Vittime delle Foibe, dal punto di vista ambientale e renderlo fruibile a residenti e passeggeri in transito da/verso la stazione. L’area verde di Piazzale Carso è stata intitolata “Giardino Vittime delle Foibe”, grazie all’approvazione in Consiglio Comunale, il 25/11/2004, dell’Ordine del Giorno presentato dal sottoscritto. La proposta d’intitolazione avvenne durante l’approvazione della Legge 30 Marzo 2004, che istituiva il 10 Febbraio: “Giorno del Ricordo”, in memoria delle Vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”

“Per onorare la memoria delle vittime delle foibe – prosegue Renzi – a Rimini, è stato naturale pensare all’area verde, lato mare della Stazione, denominata Piazzale Carso, contigua  idealmente e fisicamente con Viale Trieste, Via Monfalcone, Via Pola, Via Fiume, Viale Nazario Sauro, Medaglia d’Oro, Martire di Capodistria”.

L’Amministrazione Comunale, lamenta Renzi, “ha sempre ignorato, fin dalla intitolazione del 2004, il Giardino Vittime delle Foibe, anche nel Giorno del Ricordo.
Per questo, in occasione della necessaria riqualificazione di tale giardino, ho chiesto con una interrogazione consigliare al Sindaco, di valorizzare il Giardino Vittime delle Foibe, con la realizzazione di un monumento (in roccia dell’Istria) dedicato a Norma Cossetto. Simbolo di quella tragedia, la giovane studentessa universitaria, fu arrestata dai partigiani titini, torturata con ferocia inaudita, violentata ripetutamente e infine gettata viva in una foiba”.
Renzi sottolinea che nel 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, conferì a Norma Cossetto, la Medaglia d’Oro al merito civile, ricordandone la “luminosa testimonianza di coraggio e amor patrio”.