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la denuncia ai carabinieri

Protezione in cambio di 5mila euro, tentata estorsione ai danni del ristoratore

In foto: le gazzelle dei carabinieri davanti al tribunale
le gazzelle dei carabinieri davanti al tribunale
di Lamberto Abbati   
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lun 17 feb 2025 17:43 ~ ultimo agg. 18 feb 12:57
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Frequentava il suo locale con amici e amiche, ai quali offriva drink e cibo. Poi, all’arrivo del conto, pretendeva di non pagare. A volte, dietro al mancato pagamento, accampava scuse lamentandosi del servizio, altre invece faceva spudoratamente finta di nulla. Non mancavano neppure velate minacce e intimidazioni, come quando davanti ad uno scontrino da 89 euro, aveva offerto protezione alla vittima in cambio di 5mila euro. “Sei tu che mi devi pagare, non io… Con 5mila euro ti diamo sicurezza”, si era sentito rispondere il gestore del locale, un 50enne straniero. Che, stanco di subire soprusi, ha deciso di ribellarsi.

Così, dopo circa un mese, si è recato in caserma e ha raccontato tutto ai carabinieri, denunciando il cliente e fornendo anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza del suo bar pizzeria, situato a Bellaria Igea Marina, grazie alle quali è stato possibile risalire al presunto estorsore. Si tratta di un campano di 48 anni, residente a Rimini, che durante i mesi di aprile e maggio del 2021, in periodo Covid, lo avrebbe costretto anche ad infrangere alcune restrizioni imposte dalla pandemia in corso all’epoca, come ad esempio servire a lui e ad altri amici bevande dopo le 22, orario di chiusura previsto ai tempi per tutti i pubblici esercizi. Eventuali controlli non sarebbero stati un problema, a detta del campano, che aveva obbligato il ristoratore a portare gli amari richiesti.

Il 48enne, difeso dall’avvocato Piero Ippoliti Martini, nel frattempo è stato rinviato a giudizio per tentata estorsione, così come richiesto dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, e a giorni dovrà comparire in tribunale per l’inizio del processo.