Prolungata per tutto l'anno la raccolta manuale di legname lungo i fiumi

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Viene estesa a tutto il 2025 l’autorizzazione da parte dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a raccogliere il legname caduto in alveo o trasportato nei pressi delle sponde dei fiumi.
Si tratta di un’attività che affianca e non sostituisce in alcun modo la pulizia degli alvei che resta in capo alla Regione, ma rappresenta la possibilità per i privati cittadini di raccogliere, per soli usi personali e domestici, materiale vegetale ad esclusione dei tratti arginati. In provincia di Rimini la pratica è ammessa lungo i corsi d’acqua: fiume Conca, torrente Marano, rio Melo, torrente Ventena, torrente Tavollo, fiume Marecchia, torrente Ausa, fiume Uso e dei loro affluenti e rii minori.
I prelievi sono consentiti fino a 250 quintali all’anno per l’autoconsumo e senza scopo di lucro. Per procedere è necessaria una comunicazione scritta alla sede dell’Ufficio territoriale di Protezione Civile (Rimini – Via Rosaspina, 7 – 47923 Rimini oppure via email all’indirizzo stpc.rimini@postacert.regione.emiliaromagna.it) e per conoscenza ad ARPAE – Servizio Autorizzazioni e Concessioni e al Comune interessato. Per la comunicazione va utilizzato il modulo che si trova anche sul sito del comune di Rimini all’indirizzo: https://www.comune.rimini.it/servizi/autorizzazione-alla-raccolta-del-legname-caduto-nellalveo-dei-corsi-dacqua-non-arginati
L’attività può essere svolta con l’ausilio di mezzi di trasporto utilizzando esclusivamente la viabilità e gli accessi già presenti, senza comportare modifiche o alterazioni dello stato dei luoghi e, comunque, senza accedere all’alveo con mezzi a motore.