Pescatori di frodo in fuga: sequestrato un quintale di vongole
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I militari della Guardia Costiera di Bellaria e Rimini nella notte hanno intercettato un traffico abusivo di molluschi, sequestrando circa un quintale di vongole che sarebbero state immesse illecitamente sul mercato. L’intervento è stato portato a termine lungo il tratto di spiaggia antistante il bagno 55/56 di Igea Marina e si è protratto per tutta la notte col sequestro anche degli attrezzi usati dai pescatori di frodo e in particolare di un rastrello idraulico per la raccolta potenziato attraverso un motore esterno (cd. idro-rasca). Proprio i continui e forti rumori notturni provenienti dalla spiaggia hanno sollevato numerose proteste da parte dei residenti che con le loro segnalazioni hanno fatto scattare le indagini della guardia costiera bellariese. L’operazione è stata svolta poi in collaborazione con i Carabinieri Forestali di Rimini e la Polizia locale di Bellaria-Igea Marina. Il pescato recuperato, ancora in stato vitale, è stato rigettato in mare per ricostituire quell’area di nursery in vicinanza della battigia, fondamentale per il mantenimento e la ricostituzione dei banchi naturali di vongole. Proprio per questo, il prelievo abusivo è stato particolarmente impattante incidendo su un’area di accrescimento del novellame dove è vietata ogni forma di pesca professionale. Al bracconiere fermato sono state contestate due violazioni amministrative, per un totale di 5.000 euro, mentre altri complici sono riusciti a darsi alla fuga approfittando del buio e della pioggia.