Mauro e Brunori: l'ente provinciale in disarmo, dipendenti penalizzati
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Dai consiglieri provinciali di opposizione Stefano Brunori e Flavio Mauro, una descrizione a tinte fosche della situazione dell’ente provinciale. Un ente con poche funzioni e i cui dipendenti devono fare i conti con un blocco delle indennità.
“La situazione della provincia di Rimini sembra davvero difficile. Un ente di cui quasi nessuno sa più nulla e dove sembra regnare l’immobilismo.
Un ente dove siamo passati (anche grazie alla riforma delle province di del Rio … PD) da un ente virtuoso ad un ente di secondo grado che ha visto diminuire da 300 a soli 85 dipendenti pur rimanendo titolare di competenze ed oneri (strade, scuole superiori, caccia, sicurezza stradale, trasporti ecc…).
Ora, nulla di nuovo se non fosse che i dipendenti già sfiduciati si sono visti “bloccare” ogni emolumento e indennità per un presunto “disavanzo” di un fondo produttività del personale che ha provocato la mancata approvata del fondo decentrato 2023/2024 da parte dei revisori dei conti” dovuto probabilmente a gestioni passate del fondo stesso.
Praticamente sembra che la Provincia non abbia soldi da poter elargire come premio e indennità al personale (basti pensare alla reperibilità per i cantonieri o indennità di turno per la polizia provinciale o ancora la produttività a fine anno).
Il tutto sembra bloccato fino al 2029..si capito bene…!!!!
E in questo annoso problemi non capiamo come stia agendo la maggioranza PD e del suo presidente (Jamil Sadegholvaad) che in una situazione del genere si potrebbe definire “PRESINIENTE” vista la situazione dell’ente svuotato ormai di tutto o quasi di funzioni. Proponiamo quindi di dare il nulla osta ai dipendenti e lasciarli andare in altri uffici dove possono esprimersi ed essere giustamente gratificati. Ci chiediamo se anche i consiglieri di maggioranza si faranno carico di questo problemi cercando delle soluzioni. Noi rimaniamo disponibili”.