Indietro
menu
La lettera dei professori

Liceo Serpieri, calo di iscrizioni e tensioni tra dirigenza e docenti

In foto: il Serpieri
il Serpieri
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 18 feb 2025 12:51 ~ ultimo agg. 19 feb 10:47
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Nel prossimo anno scolastico, iscrizioni alla mano, il liceo Serpieri di Rimini rischia di avere tre classi prime in meno rispetto al 2024/25. In soli due anni le classi passerebbero quindi da 59 a 50, “con importanti ripercussioni sull’organico“. Lo evidenzia con preoccupazione un gruppo di insegnanti del Liceo in una nota inviata in redazione. Un calo di iscrizioni che non è possibile giustificare solo con gli effetti del calo demografico, dicono i docenti, visto che “nel comune di Rimini gli iscritti al Liceo non mancano, ma sono cambiate le mete di approdo dei bacini di utenza tradizionali per la nostra scuola”. Ma non è l’unica criticità. Il gruppo di professori infatti evidenzia come la mancata approvazione del “Programma Annuale” del 2025 da parte del Consiglio di Istituto lasci il Serpieri “in fase di “gestione provvisoria” del proprio bilancio, fatto mai accaduto negli anni precedenti”. A nulla sarebbe valsa la formale richiesta di convocazione del Collegio Docenti, firmata da una maggioranza di insegnanti: “come accaduto ad ottobre – dicono – non c’è stata alcuna risposta da parte della dirigenza, malgrado la normativa lo preveda”. Una assenza di confronto che secondo i docenti impedisce di dare risposte ai “tanti problemi che nel corso di questi mesi si sono accumulati senza proposte risolutive“. Tra le criticità evidenziate ci sono, ad esempio, i viaggi di istruzione affidati a “regole” che cambiano da un momento all’altro, molti progetti bloccati in attesa di indicazioni operative e il Regolamento di Istituto spesso disatteso in alcuni punti importanti. “Noi docenti – scrivono – desideriamo fortemente confrontarci per trovare e proporre delle soluzioni; ma se ogni forma di confronto interno è bloccata, allora è giunto il tempo di cambiare la nostra modalità di intervento rendendo pubblico il nostro disagio attraverso i mezzi di informazione”. I professori ribadiscono comunque il loro impegno nell’insegnamento ma, concludono, “vista la realtà delle cose, ci rendiamo sempre più conto che serve qualcosa in più, per noi, per i nostri studenti e per le loro famiglie; e siamo pronti ad accogliere suggerimenti, perché il “confronto” storicamente ci appartiene”.

Comunicato Stampa dei Docenti del Liceo Serpieri

Noi docenti del Liceo Serpieri vogliamo “rompere il silenzio” che circonda alcune importanti vicende del nostro istituto e rendere pubblica una situazione che diventa di giorno in giorno sempre più “problematica”.
Partiamo da due dati di fatto dell’ultima settimana.
Apprendiamo con grande preoccupazione, che anche quest’anno le iscrizioni sono calate, e sembra che il prossimo anno potrebbero esserci tre classi “prime” in meno rispetto al 2024/25, nonostante il successo degli open day molto frequentati e apprezzati. Nel giro di due anni (tra settembre 2023 e settembre 2025), il Serpieri, stante questa situazione, passerebbe da 59 a 50 classi, con importanti ripercussioni sull’organico.
Sebbene consapevoli del calo demografico, ci teniamo a sottolineare che nel comune di Rimini gli iscritti al Liceo non mancano, ma sono cambiate le mete di approdo dei bacini di utenza tradizionali per la nostra scuola.
Il secondo dato di fatto che registriamo è la “non approvazione” del “Programma Annuale” del 2025 da parte del Consiglio di Istituto. Non entriamo nel merito delle ragioni che hanno portato a una tale decisione, constatiamo solamente che il Serpieri ora si trova in fase di “gestione provvisoria” del proprio bilancio, fatto mai accaduto negli anni precedenti.
Consapevoli della situazione, per la seconda volta nel corso di questo anno scolastico, abbiamo avanzato, come prevede la normativa, una formale richiesta di Convocazione di un Collegio Docenti, firmata da una consistente maggioranza di insegnanti ma, come già accaduto ad ottobre, non c’è stata alcuna risposta da parte della dirigenza, malgrado la normativa lo preveda. Dal nostro punto di vista non è una questione meramente normativa, ma di “sostanza”, legata all’urgenza di affrontare e risolvere alcuni dei tanti problemi che nel corso di questi mesi si sono accumulati senza proposte risolutive.
La situazione, da quello che percepiamo nella nostra quotidianità scolastica, è rimasta inalterata: i “viaggi di istruzione” sono affidati a “regole” che cambiano da un momento all’altro; molti dei progetti sono bloccati in attesa di indicazioni operative, laddove in altre scuole i medesimi sono già stati attivati; il Regolamento di Istituto è spesso disatteso in alcuni suoi punti importanti. E la lista dei nodi irrisolti potrebbe continuare.
Noi docenti desideriamo fortemente confrontarci per trovare e proporre delle soluzioni; ma se ogni forma di confronto interno è bloccata, allora è giunto il tempo di cambiare la nostra modalità di intervento rendendo pubblico il nostro disagio attraverso i mezzi di informazione. Ribadiamo che noi continuiamo e continueremo a svolgere il nostro lavoro quotidiano con senso del dovere e con la passione che ci contraddistingue, per garantire un percorso di formazione di alto livello, come è sempre stato, ma, vista la realtà delle cose, ci rendiamo sempre più conto che serve qualcosa in più, per noi, per i nostri studenti e per le loro famiglie; e siamo pronti ad accogliere suggerimenti, perché il “confronto” storicamente ci appartiene.

Una consistente maggioranza di Docenti del Liceo Serpieri