Incidenti in calo ma feriti in aumento. E’ un bilancio dalla doppia faccia quello della polizia locale di Rimini che nel corso del 2024 ha rilevato 1.263 sinistri (erano 1.301 nel 2023) ma con ben 714 feriti (29 in più). Due gli incidenti mortali (uno in meno del 2023, il dato più basso di sempre). Ma quali sono le principali cause degli impatti? Tra le maggiori violazioni accertate in caso di incidente c’è il ‘controllo inadeguato del veicolo’ (404 casi, in aumento), seguito dalla ‘mancata precedenza all’intersezione con segnale’ (153 casi), mentre il ‘cambiamento di direzione pericoloso e l’intralcio’ sono stati rilevati 105 volte. In 39 casi non è stata data la precedenza ai pedoni e in 19 è stata spalancata la portiera senza verificare il pericolo. C’è però un dato che accomuna la maggior parte degli incidenti, l’alta velocità non commisurata alla strada o alle condizioni di visibilità. Una velocità eccessiva, spiega la polizia locale, riduce drasticamente il tempo di reazione e allunga invece lo spazio d’arresto del veicolo facilitando l’impatto e rendendolo più violento. Per quanto riguarda i reati contestati: 38 sono stati i casi di omissione di soccorso (8 in più del 2023), 37 le lesioni stradali gravi (14 in più) e 47 (quasi raddoppiati) i casi di guida in stato d’ebbrezza a cui si aggiungono sei autisti fermati al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La strada più pericolosa di Rimini è la via Marecchiese con 55 incidenti nel corso del 2024, seguita dalla Flaminia con 55, da via Tripoli con 43 e da via Roma con 36.
i dettagli
Dal report fornito dagli uffici della Polizia Locale risulta che nel 2024 il totale degli incidenti stradali è sceso a 1.263, registrando però 714 feriti e due con esiti mortali. Questi ultimi in calo rispetto agli anni precedenti, con il minimo storico dal 2000 a oggi (nel 2000 gli incidenti mortali furono 29, 12 nel 2010).
Il trend degli incidenti in diminuzione riporta che nel 2023 il numero totale di incidenti era di 1.301, con 685 feriti e 3 con esiti mortali. Nel 2022 il totale degli incidenti è stato di 1.360, con 687 feriti e 4 con esiti mortali. Dati che evidenziano una riduzione del numero di incidenti, ma un numero ancora troppo alto di feriti (29 sono quelli verificatisi in più nel 2024 rispetto al 2023) dovuti a diverse cause fra cui la velocità, quasi sempre presente.
Il trend degli incidenti in diminuzione riporta che nel 2023 il numero totale di incidenti era di 1.301, con 685 feriti e 3 con esiti mortali. Nel 2022 il totale degli incidenti è stato di 1.360, con 687 feriti e 4 con esiti mortali. Dati che evidenziano una riduzione del numero di incidenti, ma un numero ancora troppo alto di feriti (29 sono quelli verificatisi in più nel 2024 rispetto al 2023) dovuti a diverse cause fra cui la velocità, quasi sempre presente.
Le maggiori violazioni contestate negli incidenti stradali
Tra le maggiori violazioni accertate negli incidenti stradali del 2024 c’è il ‘controllo inadeguato del veicolo’ (404 casi), seguita dalla ‘mancata precedenza all’intersezione con segnale’ (153 casi), mentre il ‘cambiamento di direzione pericoloso e l’intralcio’ hanno registrato 105 casi. Le violazioni relative all’arresto all’intersezione sono scese a 37 casi, mentre quelle di precedenza a destra sono aumentate a 57 casi. La violazione della distanza di sicurezza è diminuita a 27 casi, e le violazioni per velocità pericolosa alle intersezioni sono rimaste stabili a 31 casi. La precedenza ai pedoni è aumentata a 39 casi, mentre l’apertura della portiera senza verificare il pericolo è scesa a 19 casi.
In alcuni casi i numeri sono in crescita rispetto agli anni precedenti, come per il ‘controllo inadeguato del veicolo’ (aumentato da 294 casi nel 2021 a 404 casi nel 2024), mentre in altri casi sono in leggera diminuzione, come per ‘la mancata precedenza all’intersezione con segnale’ e per ‘il cambiamento di direzione pericoloso’ (rispettivamente 158 e 162 nel 2023). Tutti i sinistri sono comunque sempre legati alla concausa dell’alta velocità non commisurata alla strada o alle condizioni di visibilità.
Tra le maggiori violazioni accertate negli incidenti stradali del 2024 c’è il ‘controllo inadeguato del veicolo’ (404 casi), seguita dalla ‘mancata precedenza all’intersezione con segnale’ (153 casi), mentre il ‘cambiamento di direzione pericoloso e l’intralcio’ hanno registrato 105 casi. Le violazioni relative all’arresto all’intersezione sono scese a 37 casi, mentre quelle di precedenza a destra sono aumentate a 57 casi. La violazione della distanza di sicurezza è diminuita a 27 casi, e le violazioni per velocità pericolosa alle intersezioni sono rimaste stabili a 31 casi. La precedenza ai pedoni è aumentata a 39 casi, mentre l’apertura della portiera senza verificare il pericolo è scesa a 19 casi.
In alcuni casi i numeri sono in crescita rispetto agli anni precedenti, come per il ‘controllo inadeguato del veicolo’ (aumentato da 294 casi nel 2021 a 404 casi nel 2024), mentre in altri casi sono in leggera diminuzione, come per ‘la mancata precedenza all’intersezione con segnale’ e per ‘il cambiamento di direzione pericoloso’ (rispettivamente 158 e 162 nel 2023). Tutti i sinistri sono comunque sempre legati alla concausa dell’alta velocità non commisurata alla strada o alle condizioni di visibilità.
Le strade coinvolte
La via Marecchiese, con i suoi 55 incidenti nel 2024, si conferma come la via con più incidenti, seguita dalle vie Flaminia (53), Tripoli (43), Roma (36), Regina Elena (33), Regina Margherita (32), 23 Settembre (23), Coriano (23), Coletti (23), Settembrini (22), Montescudo (16), Emilia (12), Largo De Vittorio (11) e Pascoli (10). Una classifica rimasta sostanzialmente invariata negli ultimi anni, confermando le vie del territorio maggiormente trafficate.
La via Marecchiese, con i suoi 55 incidenti nel 2024, si conferma come la via con più incidenti, seguita dalle vie Flaminia (53), Tripoli (43), Roma (36), Regina Elena (33), Regina Margherita (32), 23 Settembre (23), Coriano (23), Coletti (23), Settembrini (22), Montescudo (16), Emilia (12), Largo De Vittorio (11) e Pascoli (10). Una classifica rimasta sostanzialmente invariata negli ultimi anni, confermando le vie del territorio maggiormente trafficate.
Reati legati agli incidenti
Fra i reati del codice della strada commessi a seguito di incidente stradale, il 2024 ha mostrato alcune variazioni significative. I casi di omissione di soccorso sono risaliti a 38 (erano 30 nel 2023 e 27 nel 2022), gli omicidi stradali sono diminuiti a 2 (3 nel 2023 e 4 nel 2022), le lesioni stradali gravi/gravissime sono aumentate a 37 (23 nel 2023 e 41 nel 2022), i casi di guida in stato di ebrezza sono aumentati a 47 (24 nel 2023 e 27 nel 2022), e i casi di guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti sono stati 6 (1 nel 2023 e 6 nel 2022).
Fra i reati del codice della strada commessi a seguito di incidente stradale, il 2024 ha mostrato alcune variazioni significative. I casi di omissione di soccorso sono risaliti a 38 (erano 30 nel 2023 e 27 nel 2022), gli omicidi stradali sono diminuiti a 2 (3 nel 2023 e 4 nel 2022), le lesioni stradali gravi/gravissime sono aumentate a 37 (23 nel 2023 e 41 nel 2022), i casi di guida in stato di ebrezza sono aumentati a 47 (24 nel 2023 e 27 nel 2022), e i casi di guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti sono stati 6 (1 nel 2023 e 6 nel 2022).
La Polizia Locale ricorda che procedere a velocità elevata senza rispettare i limiti imposti o senza adeguare la velocità alle condizioni della strada può rappresentare un serio pericolo per il conducente e per gli altri utenti della strada. Una velocità eccessiva riduce drasticamente il tempo di reazione di fronte a situazioni impreviste, aumentando così le probabilità di collisione. Inoltre, lo spazio necessario per arrestare il veicolo si allunga sensibilmente. Si stima che il tempo medio di reazione di un conducente sia tra 1 e 2 secondi dal momento in cui percepisce un pericolo a quello in cui inizia a frenare, e una velocità elevata riduce ulteriormente questo margine di sicurezza. L’impatto di un’eventuale collisione risulta più violento, aumentando il rischio di lesioni gravi o mortali. A questi pericoli si aggiunge la difficoltà nel mantenere il controllo del veicolo, soprattutto in presenza di condizioni stradali avverse, come fondo bagnato o scivoloso.