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Il Bologna punisce severamente le Titane, che si fermano dopo due risultati utili

©SMAcademy/Mularoni

Si interrompe bruscamente la mini-striscia positiva delle Titane. Il Bologna passa a Montecchio con un risultato rotondo, che racconta soprattutto della fuga operata dalle Felsinee dopo l’ora di gioco, meno delle occasioni costruite dalle ragazze di Bragantini (ex della sfida) nel primo tempo, oltre che della prontezza con cui Tamburini e compagne avevano saputo reagire all’improvviso 2-0 di inizio ripresa. Ma tant’è: le partite durano 90’ e il Bologna ha segnato di più. Tanto basta per legittimare il quarto successo di fila della squadra di Pachera. Nell’undici di Bragantini si rivedono Miotto e Crocioni, posizionata alle spalle di Poli e Tamburini. Bertolotti siede in panchina e così la fascia passa sul braccio di Giulia Limardi, mai prima di oggi capitano dal 1’.

Il Bologna prende subito in mano il pallino e alla San Marino Academy la cosa non dispiace troppo. Il piano delle ragazze di casa è quello di badare soprattutto a compattare le linee, in attesa dell’occasione propizia per ripartire. Al 13’ Golob vede un pertugio per servire Nocchi e la 7 felsinea, dal fondo, cerca Colombo, anticipata con ottimo senso della posizione da Gardel. È una delle poche circostanze in cui il Bologna trova spazi per affondare, nonostante un possesso palla pressochè ininterrotto ma in definitiva poco produttivo. Anzi, da un possesso cestinato nasce la prima vera palla-gol dell’incontro: Passeri sbaglia completamente il cambio di gioco e Ventura galoppa forte a destra, prima di servire un pallone che saggiamente Tamburini fa sfilare per Crocioni; la 5 arriva tutta sola ai sedici metri e prova a bucare Shore con il mancino, alzando di poco la mira. Il Bologna impiega poco per restituire lo spavento alle Titane, ma in maniera un po’ fortuita: Tucceri Cimini si coordina per il cross lungo dalla tre quarti campo, ma dal piede mancino della numero 28 esce – di fatto – un tiro che coglie in pieno la traversa. Le ragazze di casa tornano su sfruttando la caparbietà di Tamburini, che si isola in uno contro due in fascia e riesce a proporre al centro un pallone che Golob gestisce malissimo, permettendo a Crocioni di armare il destro dalla distanza di Miotto, alto. Sull’altro fronte, Colombo decide di fare esattamente la stessa cosa: il mancino dell’attaccante rossoblù è entro lo specchio della porta, ma anche troppo centrale. Il Bologna continua a gestire le operazioni ma anche a commettere errori banali. Ed è da un “buco” abbastanza clamoroso di Golob su traversone di Ventura che nasce la palla gol più grande dei primi 30’ di gioco. Tamburini si ritrova, in area piccola, un pallone che andrebbe semplicemente spinto in rete, e invece la 22 lo manda di poco alto sulla traversa, forse perché non si aspettava che l’avversaria mancasse un intervento all’apparenza così semplice. La solita legge “gol sbagliato, gol subìto” colpisce impietosa. Il Bologna risale velocemente il campo e De Biase si avventa con tempi perfetti sul cross mancino di Tucceri Cimini, gonfiando il sacco da due passi. La squadra ospite prova a sfruttare il momento: un minuto dopo il gol, Limardi fa una parata clamorosa, di piede, sulla deviazione ravvicinata di Giai. L’episodio è fondamentale per mantenere anche mentalmente in partita il gruppo di Bragantini. La cosa è talmente vera che, in chiusura di frazione, Tamburini e Gardel confezionano una palla-gol enorme per raggiungere un pareggio che sarebbe stato tutt’altro che sacrilego. Sul corner battuto lungo da Marchetti, Tamburini fa la “torre” per la compagna che, sul palo opposto, va a centimetri dall’incrocio. Ma nell’azione successiva è il Bologna a sfiorare il 2-0: Nocchi si muove rapidamente nel cuore dell’area di rigore e mette nel mirino il ‘7’ più lontano, mancato di pochissimo.

L’intervallo non riserva sorprese sul piano delle interpreti, che restano esattamente le ventidue del primo tempo. E non c’è soluzione di continuità neppure nel botta e risposta che aveva caratterizzato il finale di primo tempo: dopo soli 75’’ di gioco De Biase fa doppietta e 2-0 raccogliendo il rimbalzo del pallone dopo che il mancino dalla media distanza di Spinelli aveva sbattuto in pieno sul montante. Doccia fredda sì; batosta per il morale, no. Le Titane battono il calcio d’avvio a centrocampo, spostano il pallone a sinistra e, su quel settore, Poli semina tre avversarie una dopo l’altra prima di mettere in mezzo un pallone che Tamburini gira alle spalle di Shore, portando a 5 il bottino personale di reti in stagione. Ma, soprattutto, riportando la San Marino Academy prepotentemente nella scia del Bologna. Che prova subito a ristabilire le gerarche con la deviazione volante di Nocchi su cross di Tucceri Cimini: palla vicina al palo. La squadra ospite torna rapidamente a pungere con lo scambio veloce Giai-Battelani-Colombo: il mancino dal limite di quest’ultima è ancora una volta centrale. Nel giro di un minuto si levano forti le proteste della San Marino Academy per un contatto Passeri-Tamburini, con il difensore del Bologna che, sul cross di Marchetti, si disinteressa del pallone e spinge in maniera piuttosto energica l’attaccante biancoazzurra, mandandola a terra. Tutto buono per l’arbitro, che invita a giocare. Il Bologna gioca, e soprattutto torna ad allargare la forbice con il destro dal limite di Battelani, che sfrutta la troppa libertà concessale per prendere la mira e tagliare fuori Limardi in diagonale. Se il 2-0 non aveva tagliate le gambe delle ragazze di casa, questo è un colpo che si fa sentire. Al 63’ arriva il 4-1 direttamente dalla bandierina: Limardi mette le mani sulla parabola arcuata di Battelani, ma non riesce ad evitare il “gol olimpico” del capitano rossoblù. Passano tre minuti e da un altro angolo prende corpo il 5-1: qui Tucceri Cimini non va direttamente in porta ma trova sul secondo palo De Biase, che al volo infila nuovamente Limardi. Entrambe le giocatrici del Bologna salgono a tre: De Biase sul piano dei gol, Tucceri nel conto degli assist serviti. La San Marino Academy prova a reagire d’orgoglio, ma la rovesciata di Tamburini, per quanto stilisticamente molto bella, è centrale. Sull’altro fronte, Nocchi prova a sgusciare tra Larocca e Weithofer e poi cade appena entrata in area di rigore. L’arbitro comanda il penalty, che la stessa Nocchi trasforma nel punto del 6-1. Il verdetto, già severo per le Titane, si inasprisce al 90’, quando Congia su avventa sul cross di Sciarrone e, nel tentativo di anticipare Colombo, incorna nella propria porta. Finisce così: 7-1, risultato pesante ma che non deve infiacchire il morale delle Biancoazzurre, chiamate fra sette giorni all’importantissimo scontro diretto in casa dell’Hellas Verona.

Serie B femminile 2024-25, 17° giornata | San Marino Academy – Bologna 1-7

SAN MARINO ACADEMY [3-4-1-2]
Limardi; Larocca, Gardel, Congia; Ventura (62’ Weithofer), Marchetti, Miotto (62’ Bertolotti), Peare (77’ Pirini); Crocioni (62’ Battaglioli); Poli (77’ Fancellu), Tamburini
A disposizione: Montanari, Galli, Ciavatta, Magni
Allenatore: Simone Bragantini

BOLOGNA [3-5-2]
Shore; Passeri (80’ Giovagnoli), Golob, Spinelli; Giai (80’ Masini), De Biase (80’ Silvioni), Tardini, Battelani (75’ Rossi), Tucceri Cimini (75’ Sciarrone); Nocchi, Colombo
A disposizione: Lauria, Gradisek, Gelmetti, Cataldo
Allenatore: Matteo Pachera

Arbitro: Alessio Artini di Firenze
Assistenti: Sara Silenzi di San Benedetto del Tronto, Steven Terrenzi di Pescara

Reti: 32’, 47’ e 65’ De Biase, 48’ Tamburini, 54’ e 62’ Battelani, 82’ rig. Nocchi, 90’ aut. Congia

Ammonita: Ventura

Ufficio Stampa San Marino Academy

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