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Gli spari della criminalità. Venti anni fa la pagina più nera di viale Ceccarini

da Icaro TG del 10 febbraio 2005

Oggi a Riccione è stato inaugurato il cantiere per i lavori che ridisegneranno e riqualificheranno viale Ceccarini (vedi notizia). Un evento che arriva proprio a venti anni dalla pagina più nera della storia recente del viale più noto e centrale della Perla Verde: la sparatoria che confermò in tutta la sua evidenza la presenza della malavita in Riviera.

Il 10 febbraio del 2005 era un giovedì. A squarciare la tranquillità invernale di quel pomeriggio di metà settimana in viale Ceccarini a Riccione furono gli spari che rimbombarono nella centralissima galleria Viscardi. Poi la scena di un uomo ferito a terra, affiancato da bossoli calibro 7.65, mentre gli aggressori si erano dileguati. La vittima degli spari, che a sua volta avrebbe cercato di rispondere ai colpi, era Giovanni Lentini, crotonese. Era un frequentatore del Circolo del Mare che si trovava proprio sopra il luogo dell’agguato: locale poi riconosciuto come bisca controllata da gruppo ndranghetista. E fu subito sul gioco d’azzardo illegale gestito da clan calabresi che si concentrarono le indagini. Gli aggressori furono individuati e, come esecutore materiale, fu riconosciuto Salvatore Pascarella, casertano residente nel riminese, condannato nel 2006 a 12 anni e 8 mesi per il tentato omicidio.
Lo stesso Lentini fu arrestato negli anni seguenti nell’ambito di un’inchiesta sempre sulle bische clandestine in Riviera e condannato nel 2008 all’ergastolo per l’omicidio di Gabriele Guerra. Il salotto di Riccione non ha più vissuto, per fortuna, episodi così cruenti. Ma quella sparatoria fu un enorme allarme per tutta la Riviera.

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