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Bandiera a palazzo garampi

Giornata Vittime Civili delle Guerre: l'adesione del comune di Rimini

In foto: la bandiera a Palazzo Garampi
la bandiera a Palazzo Garampi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 1 feb 2025 19:05
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Il Comune di Rimini partecipa alla Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo, che si celebra il 1° febbraio di ogni anno per mantenere viva la memoria dei conflitti del passato e richiamare l’attenzione sul dramma che vivono i civili coinvolti nei conflitti armati attuali. Quest’anno, la Giornata assume un significato ancora più urgente alla luce del tragico aumento delle vittime civili nei conflitti armati globali. Secondo il rapporto annuale 2024 di Action on Armed Violence (AOAV), si è registrato un aumento del 67% delle vittime civili rispetto al 2023, con un totale di 61.353 morti e feriti. Di questi, i civili uccisi sono aumentati del 51% mentre i civili feriti sono cresciuti dell’81%. In questo drammatico contesto, il Comune di Rimini, insieme alle principali istituzioni centrali, alle Regioni e a numerosi altri Comuni italiani, raccoglie l’invito dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG) e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ad aderire alla campagna “Stop alle bombe sui civili”, esponendo la bandiera sulla facciata di Palazzo Garampi.   
Per l’occasione, questa sera verrà anche illuminato di blu Castel Sismondo, un gesto simbolico che vuole essere un appello alla comunità internazionale per garantire il rispetto del diritto umanitario internazionale e la protezione dei civili.
Quest’anno più che mai abbiamo deciso come amministrazione locale di unirci simbolicamente a questa campagna, per riaffermare il valore della pace e della solidarietà – è il commento dell’Assessora alle Politiche per la Pace, Francesca Mattei -. Quella di oggi non è una semplice ricorrenza, ma un monito a riflettere come individui e collettività sulla brutalità e sulle devastazioni insite alle guerre, che altro non sono che portatrici di sangue, morte, tragedie, distruzioni e iniquità. Una consapevolezza che deve rimanere costantemente accesa e che vede nell’Associazione Vittime Civili di Guerra di Rimini (in particolare Simona Cicioni e Maria Luisa Cenci) una sentinella fondamentale, grazie alla determinazione e all’impegno con cui per portano avanti iniziative di sensibilizzazione ed educazione sul tema, allo scopo di preservare il ricordo dei civili ingiustamente uccisi in guerra e di promuovere una cultura della pace e del rispetto. Proprio per questo ci tengo a ringraziare l’associazione per aver programmato e realizzato con noi le iniziative dell’80esimo anniversario della liberazione di Rimini e d’Italia (25 aprile 2025)”.