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Dulca Santarcangelo-Pallacanestro Titano San Marino 66-61

Il play della Dulca Santarcangelo Eugenio Rivali (Foto Alfio Sgroi)

Dulca Santarcangelo-Pallacanestro Titano San Marino 66-61 (14-17, 34-32, 54-32)

IL TABELLINO

DULCA SANTARCANGELO: Goi 6, Giovannelli 13, Baschetti ne, Macaru 3, Benzi, Rivali 7, Bedetti 9, Mari, Pennisi, Frisoni 4, Lombardi, Saltykov 24. All. Serra, Botteghi, Miriello.

PALLACANESTRO TITANO SAN MARINO: Borello ne, Bomba 5, Botteghi T., Gasperoni ne, Macina 18, Fusco 4, Cardinali, Lorenzi 9, Botteghi M. 10, Felici 15, Liberti, Fiorani ne. All. Rossini, Ricci.

CRONACA E COMMENTO

Il Dulca Match ha un sapore dolce per Santarcangelo, che si aggiudica l’atteso e agguerrito derby con Pallacanestro Titano San Marino reagendo con grinta alle scorribande dei giocatori biancazzurri, che fanno valere la propria fisicità nel pitturato. Un successo non scontato che premia il carattere e l’applicazione difensiva mostrata da Santarcangelo nel corso dei quaranta minuti.

Saltykov imprime subito la sua firma a fuoco con un paio di iniziative che infiammano il pubblico gialloblu fin dai primi secondi; Felici la prende sul personale e replica con carattere nel pitturato, ma ancora Saltykov fa schizzare in piedi il pubblico di casa con la tripla del 7-2. Lorenzi mette in difficoltà la difesa con continui assalti mentre Felici assicura la sua presenza sotto i tabelloni; San Marino mette così la freccia, stringendo le maglie in difesa e costringendo gli Angels ad affrettare le scelte. Bedetti imbecca Saltykov per una schiacciata, ma Macina risponde a stretto giro di posta, esibendo oltretutto anche un’ottima intesa con il suo pivot Felici (9-12). Capitan Rivali tiene alto il morale offrendo un cioccolatino in equilibrio precario a Bedetti, mentre Bomba si produce con un coast-to-coast energico. Il tap-in allo scadere di Matteo Botteghi assicura il vantaggio al primo intervallo per i titani (14-17).

La seconda frazione si apre con un gioco da quattro punti convertito da Giovannelli ma anche Macina si dimostra severo nel punire la difesa gialloblu dall’arco. San Marino si produce con una grande varietà di soluzioni: Botteghi è imbeccato da Macina e compagni prima con un pick and pop, quindi con un impeccabile pick and roll e quando la difesa di Santarcangelo registra gli equilibri è lo stesso Macina a scatenarsi in penetrazione, con San Marino che vola sul 20-28 costringendo Serra a chiamare timeout. La reazione della Dulca è veemente con un secco 5-0 (Macaru con la tripla che premia un attacco corale, Rivali con un fadeaway da stropicciarsi gli occhi) che suggerisce a coach Rossini di interrompere il gioco dopo appena un giro di lancette. I titani faticano mentre gli Angels ingranano le marce alte: Rivali imbuca la tripla che riporta avanti i padroni di casa mentre San Marino si affida a un tonico Felici nel pitturato. Il canestro di Frisoni riporta gli Angels avanti all’intervallo lungo (34-32).

Il terzo periodo si apre con due ottime soluzioni premiate da canestro da parte di Goi e Giovannelli. Rivali è quindi costretto ad uscire per un problema fisico; la preoccupazione del pubblico di casa per le sorti del capitano è spazzata via da Bedetti che suona la carica e costringe San Marino ad una nuova pausa di riflessione (42-35). Macina è il più lesto a reagire ma Santarcangelo non molla l’osso e appena può morde la retroguardia dei titani distendendosi in contropiede con Giovannelli e Saltykov. Gli Angels continuano a soffrire la fisicità a rimbalzo ma pagano meno del dovuto assicurando presenza fisica e vigilando sui secondi possessi dei biancazzurri, che faticano invece a ingranare la marcia. I liberi di Bedetti fissano il 54-42 dell’ultima pausa.

San Marino suona la carica e lancia il guanto di sfida ai clementini con un paio di iniziative di Macina, tra cui una tripla fuori ritmo che esalta la panchina ospite (55-48), ma la reazione di Santarcangelo è densa di concretezza: Goi si costruisce un palleggio, arresto e tiro da manuale mentre Frisoni si regala una bella penetrazione che gratifica il suo stesso lavoro sporco difensivo. I titani non mollano e prima con Felici, poi con Matteo Botteghi (che premia con la tripla l’ottima circolazione di palla ospite) si riportano a tiro (61-54). Santarcangelo si esalta costruendo soluzioni con pazienza: Lombardi alza per Saltykov che si ripete pochi secondi più tardi, mentre Giovannelli recupera un pallone dalla pattumiera e scrive 65, sventolando la bandiera a scacchi per i clementini. A nulla vale l’apporto nel finale di Lorenzi, che si mostra reattivo a rimbalzo offensivo e mangia un pallone all’attacco gialloblu distendendosi in contropiede; il tempo è tuttavia tiranno per i titani, che cedono 66-61 al termine di un derby combattutissimo.

IL DOPOGARA

Le parole di coach Serra: “Il pensiero al termine di una partita come questa va al nostro capitano Eugenio Rivali, uscito incerottato. Abbiamo avuto grande difficoltà, soprattutto a rimbalzo nei primi due quarti, quindi il nostro scatto di orgoglio ci ha permesso di giocare la nostra pallacanestro nonostante la presenza di atleti tra le fila di San Marino in grado di metterci in difficoltà a livello fisico. Avremmo forse potuto chiudere prima i conti ma siamo stati comunque bravi a reagire con carattere alle avversità, anche con i nostri giovani. La svolta è arrivata nel momento in cui, nonostante le avversità, non ci siamo abbattuti e questo mi rende stra-positivo e carico in vista del futuro”.

Le dichiarazioni di Lorenzo Frisoni: “Abbiamo vinto la nostra partita in difesa, senza andare in panico nonostante le difficoltà e siamo usciti con la faccia giusta in attacco. Nel corso della settimana ci siamo dati molto da fare per preparare la partita rivelatasi più dura del previsto, il che ci rende ancora più contenti. Per me è anche un bel modo per festeggiare la convocazione per Ogni Regione conta, per cui sono emozionato e pronto a far bene”.

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