Crescono le imprese straniere: nelle costruzioni sono una su tre di quelle attive

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In provincia di Rimini le imprese straniere crescono ad un ritmo decisamente più elevato rispetto al resto della Regione e del Paese con il settore delle costruzioni che spicca: è straniera infatti quasi un’azienda ogni tre attive.
Nel dettaglio al 31 dicembre 2024 si contano in provincia 5.024 imprese straniere pari al 14,5% del totale di quelle attive (14,3% in Emilia-Romagna e 11,8% in Italia) e con un aumento rispetto all’anno precedente del 4,9%, superiore alla variazione positiva regionale (+2,3%) e nazionale (+1,4%). Il principale settore, come detto, risulta quello delle Costruzioni (33,5% delle imprese straniere) seguito da Commercio (29,3%), Alloggio e ristorazione (10,9%), Altre attività di servizi (5,1%) e Industria Manifatturiera (4,8%). In 12 mesi il comparto in maggiore crescita è quello dell’alloggio e ristorazione (+8,9%) seguito dalle Costruzioni (+6,7%) ma si registra una crescita generalizzata. I settori con la più alta incidenza percentuale di ditte straniere sul totale di quelle attive sono le Costruzioni (32,5%), i Trasporti (19,9%) e il Commercio (17,8%). In prevalenza si tratta di imprese individuali (74,5% del totale) anche se le società di capitale (17% del totale) sono quelle che crescono di più (+8,1%). Dal punto di vista territoriale, oltre la metà delle aziende straniere si trova nel comune di Rimini mentre al secondo posto c’è Riccione col 9,7%. Il territorio con l’incidenza più elevata è però il piccolo borgo di Sassofeltrio dove oltre un’impresa su cinque è straniera. Nella graduatoria ci sono poi Rimini (18,1%), Gemmano (17,0%), San Clemente (16,2%), Bellaria-Igea Marina (16,1%). Infine, i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri, riferiti alle imprese individuali (le uniche per le quali è possibile fare un’analisi per nazionalità) sono, nell’ordine, Albania (818 imprese), Romania (449), Bangladesh (403), Cina (285) e Marocco (180).