Tra fake news e “telefono senza fili”, la diffusione di una versione inesatta dei divieti relativi ai coriandoli a Rimini ha indotto il sindaco Sadegholvaad a fare chiarezza con un post su Facebook. Sono vietati dal 2019 quelli di plastica, quelli di carta si possono usare come sempre.
“Sta circolando in questi giorni di carnevale una notizia falsa sul generico divieto di lancio di coriandoli e stelle filanti che ha comprensibilmente amareggiato bambini e genitori. In realtà non c’è alcun divieto di lancio di coriandoli e stelle filanti IN CARTA.
Quello che invece è vero è che dal 2019 esiste un’ordinanza che fa divieto, nei luoghi pubblici, di utilizzo di coriandoli in plastica e prodotti similari anch’essi in plastica in occasione di feste ed eventi. Comprensibile la motivazione: la plastica, pure in questi formati apparentemente contenuti, crea un danno all’ambiente, scivolando in particolare in mare con la conseguenza di contaminare l’ambiente naturale, intasando chiusini.
Ragioni dunque comprensibili anche in un contesto più ampio di ‘educazione ambientale’ sin dall’età più giovane che però non devono essere malintese con il divieto di gioire, divertirsi, essere in linea con l’etimologia stessa del ‘Carnevale’: godi, carne!. Per questo invito tutti, bambini e adulti, a scendere nelle piazze di Rimini in questi giorni e partecipare ai nostri bellissimi eventi dedicati al Carnevale, usando coriandoli, stelle filanti, tubi spara stelline…di carta.
Si può essere rispettosi dell’ambiente e allo stesso tempo non rinunciare al sorriso, al piacere di stare insieme. Perchè in tutte le cose ci vuole equilibrio e non può passare il messaggio che anche la gioia di un bambino debba essere vietata. Quindi, cari riminesi e ospiti, lanciate pure coriandoli e stelle filanti. Di carta si può”.