Il Consiglio Direttivo di Compagnia delle Opere di Rimini ha nominato Cristian Manoni nuovo Presidente dell’associazione locale, succedendo ad Alessandro Bracci, alla guidato della Cdo per sei anni. “Sono molto contento e soddisfatto di questo percorso di avvicendamento con Cristian – dice l’ex presidente – che è avvenuto non solo dentro una continuità operativa dell’Associazione (Cristian era già Vicepresidente) ma anche dentro una amicizia ed una stima che in questi anni è cresciuta tra di noi e dentro il lavoro con tutti i membri del direttivo. Io ovviamente manterrò il mio impegno nella vita dell’associazione di Rimini a fianco di Cristian e degli altri amici del direttivo e la condividerò con l’impegno della Vicepresidenza Nazionale. Cristian è Presidente e fondatore di una brillante società che opera nel settore informatico ed è membro della filiera digitale di Cdo Nazionale. Se non lo conoscete già avrete presto modo di farlo e di apprezzarne le doti umane, le capacità professionali e la creatività associativa. Colgo l’occasione per ringraziarvi della fiducia e dell’amicizia di cui ho fatto esperienza in questi sei anni trascorsi con voi da Presidente e vi assicuro che il meglio deve ancora venire.”
“Ringrazio tantissimo Alessandro – commenta il neo presidente Manoni – per il percorso che ci ha fatto fare in questi anni, la Cdo di oggi è espressione dell’amicizia e delle relazioni di qualità tra gli associati e i membri del direttivo, relazioni che Alessandro ha saputo creare e far crescere con la sua conduzione. Certo del bene e del valore che la Cdo mi ha portato in questi anni, personalmente e professionalmente, accetto la sfida sicuro dell’appoggio di Alessandro, del vicepresidente Simone Selva, dello staff e dell’impegno sempre maggiore del direttivo a cui questo avvicendamento chiede un ulteriore passo di responsabilità e condivisione. In continuità con il lavoro fatto insieme in questi anni mi metto a disposizione di tutta la Compagnia delle Opere, nel desiderio di dare un contributo ad estendere a quante più aziende possibile il bello e l’importanza di una associazione che guarda all’uomo imprenditore, prima ancora che alla sua impresa.”
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