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Sostenibilità solo a parole

Comitato via Sinistra del Porto. No a una 'via Ducale bis' col mercato ittico

In foto: dalla pagina Facebook 'Vivi sinistra del porto di Rimini nel verde'
dalla pagina Facebook 'Vivi sinistra del porto di Rimini nel verde'
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 28 feb 2025 19:05 ~ ultimo agg. 19:06
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Verde e sostenibilità sono concetti che restano nei titoli di incontri pubblici ma che poi a Rimini non vengono tradotti in atti. Il Comitato Sinistra del Porto, che chiede all’Amministrazione Comunale di Rimini di individuare un’area meno impattante per il nuovo mercato ittico, torna a criticare le scelte che non tengono conto di valori ambientali e qualità della vita, come quella che sta pesando su via Ducale.


Come conciliare la distruzione dell’unica area verde in fondo a via Sinistra del Porto per il progetto di costruzione del nuovo mercato ittico delle aste all’ingrosso con le linee guida del Piano del Verde?
Cosa possiamo fare insieme Cittadini e Amministrazione Comunale per incrementare e tutelare il verde della nostra città per migliorare la vita dei cittadini?
Così si recitava nell’incontro “Seminare Seminari incontri sulle sfide del piano del verde” del 26 febbraio 2025 presso la cineteca comunale.
Un breve elenco dei temi trattati:
• Migliorare la vita dei cittadini, al passo con i cambiamenti climatici
• Benefici del verde e della qualità dell’aria
• Portare il piano del verde nelle scuole
• Crisi climatica: gli alberi sono i più efficaci per combattere il cambiamento climatico
• Grande consapevolezza che i parchi ci fanno bene e danno grande beneficio psico-fisico
• Non si possono privare i cittadini del beneficio che danno i parchi e gli alberi
• Aumentare le aree naturali urbane
• Garantire un giardino pubblico entro 5 minuti da casa
Sorge spontanea una domanda: “come conciliare tutto questo con la distruzione dell’unica area verde di via Sinistra del porto e la cementificazione della stessa costruendo il nuovo mercato ittico delle aste all’ingrosso?”
Questo lembo di terra non è proprietà privata, è comunale e quindi di tutti i cittadini. OGNI cittadino ha il diritto di usufruirne. Facendo tesoro dei suggerimenti del Piano del Verde di aumentare il verde pubblico per trarne benefici in termine di qualità dell’aria, regolazione della co2, del calore e della biodiversità, facciamo un appello alla A.C. : serve una azione coraggiosa, seguiamo le linee guida del Piano del Verde e trasformiamolo in un parco.
Il Piano del Verde ci parla di educazione ambientale, di coinvolgimento dei cittadini ai problemi del verde. In questo caso è proprio il contrario: siamo noi cittadini che cerchiamo in tutti i modi di coinvolgere l’A.C. a non DISTRUGGERE l’unica area verde di via Sinistra del Porto. Che controsenso!!!
Abbiamo letto più volte gli appelli dei tecnici meteorologi:
È tempo di rispondere alle sfide climatiche con azioni coraggiose e innovative, puntando sulla collaborazione globale e la resilienza locale. Solo attraverso un impegno concreto e condiviso potremo affrontare efficacemente le conseguenze di un clima sempre più imprevedibile.
Quali sono invece le priorità? Purtroppo solo aspetti economici!!!
I dati riportati sui quotidiani in merito ai valori del PM10 registrati in questi giorni di 53, 70 e 87 microgrammi per metro cubo rispetto a un limite di 50 dovrebbero fare riflettere e prendere in considerazione di togliere tutte le possibili fonti di inquinamento dell’aria.
Leggiamo ogni giorno tutti i problemi causati in termini di traffico, di inquinamento acustico e dell’aria della via Ducale del Rione Clodio. Perchè l’A.C. vuole replicare in maniera pesante gli stessi problemi in via Sinistra del Porto facendo entrare traffico pesante diretto al mercato ittico e causare problemi a tutta la comunità quando per il mercato ittico delle aste all’ingrosso si possono trovare tante altre validissime soluzioni come dimostrato da tante altre realtà in Italia e in Europa?
E ricordiamo ancora una volta che per una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e ai diritti delle future generazioni l’articolo 9 della Costituzione Italiana è stato modificato dalla legge costituzionale n. 1 del 2022. La modifica ha aggiunto un nuovo comma che introduce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i principi fondamentali della Costituzione.

I cittadini del Comitato di via Sinistra del Porto di Rimini