'Buttati fuori dalla scuola del nostro quartiere' senza motivo: la protesta a San Giuliano
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Da un gruppo di genitori della zona di San Giuliano arriva la denuncia sull’attivazione di sole due classi a tempo pieno per le nuove prime alla scuola Madre Teresa di Calcutta di via Sforza.
“Come da stradario abbiamo iscritto i nostri figli alla scuola davanti casa (Madre Teresa di Calcutta)” ma “il dirigente per l’anno 2025/2026 ha deciso di creare solo due nuove prime a tempo pieno anziché tre come tutti gli anni, dirottandoci su altre scuole, come la Ferrari o la Decio Raggi. Tutto questo per rendere attive le altre scuole e non rischiarne la chiusura! Sono rimasti fuori 9 bambini (che avevano scelto il tempo corto con un rientro settimanale) e 12 bambini che avevo scelto il tempo lungo. Con questi 21 bambini avrebbe dovuto creare la terza classe ma non ha voluto farlo motivando il calo demografico e la mancanza di personale”.
Motivazioni che non hanno decisamente convinto i genitori: “Per noi che abitiamo qui e andiamo a piedi o in bici è inconcepibile e delirante cambiare quartiere per portarli a scuola con nessuna valida motivazione, in maniera del tutto ingiusta. Parliamo tanto di inquinamento, dello spostarci in bici o di andare a piedi, noi famiglie che abbiamo la scuola sotto casa cosa dovremmo fare la mattina? Metterci tutti in macchina intasando Rimini per portare i figli a scuola in quartieri che non sono nostri? Siamo stati buttati fuori da una scuola ingiustamente! Inoltre abbiamo figli che già frequentano la scuola in altre classi della medesima scuola o ragazzini alle medie lì vicino e la gestione nel portarli o recuperarli diventerebbe delirante, con suono di campanella alla distanza di cinque minuti! Bisognerebbe far sapere e capire che l’interesse di alcuni a non far chiudere una scuola non può andare a penalizzare così gravemente e assurdamente altre plurime famiglie e le loro realtà. Che non salveranno la scuola Ferrari nemmeno così, perché è una scuola che non verrà scelta in ogni caso da chi non l’aveva messa nemmeno come ultima scelta”.
Concludono i genitori: “Sono manovre discutibili ed eccepibili. Confidiamo nelle istituzioni e nel Sindaco (che abbiamo già contattato) perché facciano qualcosa per far partire la terza classe richiesta da questo quartiere”.