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Assalto ultras a Bellaria, indagati 13 riminesi

le immagini del raid punitivo

Sono 13 gli indagati per la spedizione punitiva, nell’ambito della rivalità tra tifoserie, avvenuta lo scorso 2 novembre al circolo ricreativo ASD Bellaria Monte, dove una ventina di persone vestite quasi tutte di nero, col volto nascosto dietro cappucci e passamontagna e armate di bastoni, catene e manganelli, aveva fatto irruzione nel locale distruggendo tavoli, sedie e arredi e ferendo uno dei clienti presenti, un 31enne di Bellaria Igea Marina, ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena e poi dimesso con una prognosi di 40 giorni.

All’esito di un’attività di indagine congiunta tra militari del Comando provinciale di Rimini e poliziotti della questura, coordinati dalla Procura di Rimini e da quella minorile di Bologna, si è arrivati all’identificazione di 13 ultras della Rimini Calcio, tra i quali figurano anche alcuni minorenni, ritenuti responsabili dell’assalto ai rivali cesenati. Nella mattinata odierna (mercoledì) le forze dell’ordine hanno eseguito delle perquisizioni nelle loro abitazioni. Scovati e sottoposti a sequestro una mazza da baseball e un manganello. Altri elementi ritenuti preziosi per la prosecuzione dell’indagine sono stati acquisiti dai militari dell’Arma e dai poliziotti della questura.

Allo stato attuale i 13 ultras biancorossi risultano indagati per danneggiamento aggravato, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere in concorso.

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