Indietro
menu
servizio gratuito per tremila assistiti

Anche a Verucchio arriva l'Infermiere di Famiglia e Comunità

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 20 feb 2025 10:29
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

L’Infermiere di Famiglia e Comunità, nuovo servizio attivato da Ausl Romagna anche per il territorio comunale di Verucchio, è stato presentato alla cittadinanza nella serata di martedì 18 febbraio in un incontro pubblico svoltosi nella Sala Magnani della sede comunale gremita di persone, alla presenza del Sindaco, Lara Gobbi, e dell’Assessore con delega ai Servizi Sociali, Paolo Masini. In quest’ottica l’Infermiere di Famiglia e Comunità, progetto innovativo che rende evidente lo sforzo dell’Ausl Romagna nell’implementazione dei servizi di prossimità ai sensi del Decreto Ministeriale n. 77 del 2022 e accolto con grande favore dai numerosi cittadini presenti, è senza dubbio una delle figure chiave nel creare progettualità a misura di ogni singolo cittadino con risposte integrate e globali.

La Direttrice della Direzione Infermieristica e Tecnica dell’ambito di Rimini, Cristina Fabbri, si è soffermata su obiettivi e funzioni dell’Infermiere di Famiglia e Comunità, “che nasce per intercettare precocemente e prevenire l’insorgenza di problemi di salute, prendendo in carico la comunità e mettendo in rete i diversi professionisti del settore socio-sanitario”. Le nuove figure sono state appositamente formate per “affiancare all’attività di cura la prevenzione diretta, ad esempio con richiami per l’attività di screening, e un’assistenza domiciliare evoluta, da attuare in accordo con il medico di medicina generale, che rimane centrale, e in contatto costante con la comunità per intercettare i bisogni specifici di ogni territorio”. Questa nuova funzione delle cure territoriali prevede un’assegnazione diretta di circa 3mila assistiti a ciascun operatore su base territoriale (micro-zone o cellule), “allo scopo di fornire un punto di riferimento per il primo livello di bisogno, in fase preventiva e curativa, in ambulatorio e al domicilio, con interventi di assistenza diretta o mirati allo sviluppo di iniziative comunitarie. Il modello infatti è quello della “medicina d’iniziativa”, finalizzata all’educazione sanitaria, alla promozione della salute fisica, psichica e sociale delle famiglie e dell’intera comunità”. La nuova figura professionale attiva inoltre, in collaborazione con il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta, i servizi di natura sociosanitaria e le interfacce con i principali stakeholder presenti sul territorio, verificandone la presa in carico e l’esito, “favorendo inoltre l’aspetto relazionale, intercettando e valutando i bisogni per garantire una pianificazione assistenziale personalizzata”.

Sono quindi stati presentati i tre Infermieri di Famiglia e Comunità individuati per prendersi cura dei residenti nel territorio di Verucchio, vale a dire Nadia Planamente, Aline Bartoletti e Maria Cecilia Bordin.

L’Infermiere di Famiglia e Comunità è un servizio gratuito che può essere attivato da cittadini e professionisti chiamando il numero telefonico 0541/653161 o scrivendo a ifecverucchio@auslromagna.it: il servizio, che non opera in situazioni di emergenza, riceve gli assistiti il lunedì e giovedì dalle ore 9 alle 10 al Poliambulatorio in piazza Borsalino 17 (Villa Verucchio) e il mercoledì dalle 15 alle 16 al Poliambulatorio di via Monte Ugone 5 (Verucchio).

La Sindaca di Verucchio, Lara Gobbi, e l’Assessore con delega ai Servizi Sociali, Paolo Masini, hanno ringraziato l’Azienda Sanitaria per l’opportunità offerta e i cittadini per essere intervenuti così numerosi, ritenendo “questo nuovo servizio fondamentale per la comunità, in particolare per le persone anziane e più fragili, oltre a rappresentare un ulteriore passo avanti nell’integrazione fra la parte sociale e la parte sanitaria dei servizi”.