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All’SP31 arriva il laboratorio Cinema & Ambiente

All’SP31 | ex frantoio factory culturale di San Savino, arriva: Cinema & Ambiente, Tracce di cinema. Paesaggi e passaggi, donne, uomini e ambiente, un laboratorio per giovani e adulti ideato e condotto da Annamaria Gradara, collaboratrice del Corriere Romagna per le pagine culturali

Per cinque giovedì, a partire dal 20 febbraio sino al 20 marzo), dalle 17 alle 19.30 si parlerà di cinema ed ecologia, attraverso un percorso di formazione intorno ad alcune opere esemplari dagli albori ai giorni nostri, per attraversare in punta di piedi la Storia e le Storie del cinema, visioni tra passato e presente assumendo come punto di vista e base di lancio, il legame tra il “cinematografo” – come era chiamato il cinema alla sua nascita – e ciò che oggi defi niamo “cultura ambientale”.

Cinema e ecologia sono coevi. Prodotti, invenzioni, del XIX secolo. Ma se è vero che il primo fi lm che possiamo defi nire ecologico data addirittura alle origini del cinematografo – Puits de pétrole à Bakou, che riprendeva un pozzo di petrolio in fi amme, girato dall’operatore Kamill Serf nel 1897 a Baku, nell’Azerbaigian -, il tema ambientale, lo sguardo critico, problematizzante, intorno al rapporto uomo natura, è acquisizione più recente, novecentesca.

Per informazioni e iscrizioni: 338 8456337 whatsapp o voce

Programma:

Cinque incontri di due ore e mezza ciascuno (con pausa tè e tisana, inclusa) in cui, guidati da alcuni titoli e parole chiave, esploriamo panorami di cinema di ieri e di oggi.

1_FLASH BACK. NASCITA DEL CINEMA

Le origini tra scienza, magia, spettacolo. I fratelli Lumières, George Méliès,

Puits de pétrole à Bakou di Kamill Serf, 1897

Cinema ed etnografi a. Nonook of the North di Robert J. Flaherty, 1922.

2_IL NEOREALISMO ITALIANO

Riso amaro di Giuseppe De Santis (1949), dal Rossellini di Roma città

aperta (1945) e Paisà (1946) a Zavattini. Campagna e città.

L’inquietudine della modernità nel cinema di Antonioni, Fellini, Pasolini.

Viaggio in Italia, di Roberto Rossellini, 1953.

3_MOSTRI E DISASTRI

Tra Frankenstein di James Whale, 1931 e King Kong di Peter Jackson, 2005.

Chinatown di Roman Polanski, 1974, The Day After di Nicholas Meyer, 1983.

4_IN ITALIA E NEL MONDO

Gli ambienti estremi nel cinema di Werner Herzog.

Yasujirō Ozu, Viaggio a Tokyo, 1953; Il cinema naturale di Alice Rohrwacher.

5_L’ANIMAZIONE GREEN

Da Bambi di David Hand, 1942, a Il Re Leone di Roger Allers e Rob Minkoff,

1994; Hayao Miyazaki, Principessa Mononoke, 1997; La città incantata,

2001; Galline in fuga di Peter Lord e Nick Park, 2000.

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