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martedì 25 febbraio 2025
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Al via un'intensa perturbazione ma con neve solo a quote alte

In foto: Rimini 03-08-2024 - Maltempo pioggia allagamenti alberi caduti. © Manuel Migliorini / Adriapress.
Rimini 03-08-2024 -  Maltempo pioggia allagamenti alberi caduti.  © Manuel Migliorini / Adriapress.
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 25 feb 2025 10:15
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Con questa ultima settimana di febbraio che si avvia a concludere l’inverno meteorologico, saremo destinati a dover fare i conti con una brusca sferzata della circolazione atmosferica. Per una debole perturbazione che ci lasciamo alle spalle un altro sistema di bassa pressione, ma questa volta ben più intenso del precedente, è pronto a farci visita, portando verso la fine di martedì 25 le prime avvisaglie di un deciso peggioramento. Complice l’affondo atlantico che andrà a generare un centro depressionario sul vicino Mediterraneo, il quale sarà in grado di coinvolgere, tra mercoledì 26 e giovedì 27, gran parte della nostra regione. In particolare nel corso di mercoledì quando le precipitazioni potranno risultare più diffuse e talora più intense specie sul comparto centro-occidentale.
Prevarranno rovesci e/o temporali soprattutto lungo la fascia appenninica e anche qualche grandinata non è esclusa possa raggiungere le vicine pianure. Il maltempo sarà inoltre rappresentato da un rinforzo della ventilazione. Nonostante l’ingresso di aria un po’ più fredda dalla Francia e la fase di tempo perturbato, le temperature subiranno poche variazioni nei valori minimi, mentre le massime, probabilmente, in molte zone rimarranno poco al di sopra della norma. Di conseguenza, anche le nevicate, attese lungo i crinali appenninici, a parte qualche breve episodio si attesteranno in linea di massima alle quote medio-alte.Giovedì 27 la perturbazione numero 7 del mese tenderà ad abbandonare definitivamente l’Emilia-Romagna lasciandoci in eredità tra annuvolamenti e schiarite delle precipitazioni irregolari in Appennino, nevose solo sopra i 1300-1500 metri, mentre in pianura la probabilità di piogge sarà bassa. Subito dopo (domenica 2 marzo) c’è una nuova insidia, legata ad un fronte freddo che sceglierà come traiettoria principale l’area balcanica ma potrà lambire l’Italia portando un po’ di instabilità. A tal riguardo serviranno degli ulteriori aggiornamenti. Vediamo invece che tempo ci dovremmo aspettare tra martedì e giovedì.

Nel dettaglio:

Martedì 25 febbraio: cielo generalmente coperto associato a deboli piogge irregolari che durante l’arco della giornata potranno risultare intermittenti e interessare perlopiù i settori centro-occidentali. Nello specifico, sulla pianura Romagnola sono attesi una graduale attenuazione della nuvolosità ed assorbimento dei fenomeni nel corso della giornata, mentre una nuova intensificazione delle precipitazioni vengono previste dalle ore serali in Appennino. Foschie dense e locali banchi di nebbia, più probabili nottetempo sulle pianure e in formazione lungo le coste.

Mercoledì 26 febbraio: cielo in prevalenza molto nuvoloso con precipitazioni diffuse, a tratti a carattere di rovescio anche temporalesco, che interesseranno l’intero territorio regionale sin dal mattino. Nevicate inizialmente solo a quote alte, dal pomeriggio quota neve in abbassamento sul settore occidentale indicativamente fino ai 1000-1100 metri nella sera/notte. Attenuazione delle precipitazioni sul settore orientale da tardo pomeriggio.

Giovedì 27 febbraio: cielo inizialmente da nuvoloso a molto nuvoloso con addensamenti più consistenti sulle aree centro-orientali dove non si escludono delle precipitazioni, specie nelle prime ore del mattino. Graduale attenuazione della nuvolosità ed assorbimento dei fenomeni nel corso della giornata con rasserenamenti sempre più ampi a partire da ovest.

Temperature: in diminuzione nei valori minimi sulle aree occidentali giovedì fino a 4-6 gradi, 8-9 gradi sulle aree orientali. Massime inizialmente in lieve diminuzione poi in aumento a fine periodo fino a 13-14 gradi. Venti: inizialmente di direzione variabili e da sud-ovest lungo l’Appennino in rotazione dai quadranti settentrionali con temporanei rinforzi sulle aree di pianura centro-orientali e tra costa e mare. Mare: inizialmente da poco mosso a quasi calmo ma con tendenza a fine periodo a divenire da mosso fino a molto mosso al largo.

Roberto Nanni