Ce n’eravamo già occupati la scorsa estate, quando la foto divenne un trend nei bassifondi di Facebook (vedi notizia): un post con il mare di Rimini a fianco di quello di Soverato con la domanda: come è possibile che tutte e due abbiano ricevuto la Bandiera Blu? Dubbio rivolto ovviamente a Rimini, immortalata con un tratto di mare torbido a confronto del blu limpido del centro in provincia di Catanzaro. Di fondo, una fake: Rimini la Bandiera Blu non ce l’ha, da diversi anni non presenta domanda per ottenerla. Non c’è bisogno di specificare che la foto non viene dai canali ufficiali del centro catanzarese, così come non ci sarebbe bisogno di spiegare che torbidità e limpidezza non sono automaticamente legati alla qualità delle acque.
Fa specie però intercettare la foto in pieno inverno sui sempre più numerosi siti trash che rilanciano contenuti col solo scopo di creare reazioni e far contento l’algoritmo. E nell’ottica di creare bagarre a colpi di campanilismo e qualunquismo, a giudicare dai numeri (1.500 commenti in poco più di 24 ore su una delle pagine che lo hanno rilanciato) il post in questione funziona anche a gennaio. Sarà la voglia di estate.