Indietro
lunedì 6 gennaio 2025
menu
Calcio Serie C

Rimini nella tana dell'Entella senza sette giocatori. La vigilia di Buscè

In foto: Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C
loading...
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
dom 5 gen 2025 12:20 ~ ultimo agg. 6 gen 13:55
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 4 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Concluso l’anno vecchio con sei risultati utili di fila, tra campionato e Coppa Italia, l’ultimo lo 0-0 interno con il Carpi, il Rimini inizia il 2025 sul campo di una delle tre capolista: la Virtus Entella (che con i suoi 41 punti divide la vetta della classifica con Pescara e Ternana). I biancorossi sono settimi con 29 punti. All’andata i liguri si imposero 2-1, rimontando il momentaneo vantaggio romagnolo di Ubaldi (al 14′ pt) con Castelli (al 36′ pt) e Guiu Vilanova (al 4′ st).

Calcio d’inizio allo stadio Comunale di Chiavari lunedì 6 gennaio alle ore 15:00.

“I ragazzi stanno bene. Siamo stati fermi qualche giorno, però sono rientrati col piglio giusto – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Antonio Buscè, alla vigilia -. Quindi, sotto l’aspetto mentale è una squadra che sta bene. Abbiamo qualche acciacco e qualche situazione un po’ così, ma è normale, e bisogna accettare che magari ci può essere qualche situazione che ti porta a far restare fuori qualche ragazzo ma, ripeto, ci può stare e quindi va bene. Sempre a testa alta anche contro qualche difficoltà”.

Sull’Entella. “L’avversario è una squadra importante, fa parte del terzetto che sta in testa alla classifica, che ora dice che l’Entella insieme al Pescara e alla Ternana sono le prime della classe, quindi è una squadra che merita secondo me di stare lì, è una squadra esperta, che non fa grandissime cose ma è una squadra che è molto brava a fare quello che sa fare: aspetta l’errore dell’avversario, ha giocatori di qualità, è una squadra che se sbagli qualcosa ti castiga. È una partita da affrontare con ulteriore attenzione, concentrazione, bisogna lavorare bene sugli esterni, dentro al campo, cercare di sbagliare meno, è una partita di grande grande intensità, cosa che non deve mai venire meno. Faremo il possibile, consapevoli che andremo ad affrontare una squadra che in casa da noi quando l’abbiamo incontrata, quando pensavamo di poter portare a casa un risultato positivo, in 10-15 minuti ha cambiato l’inerzia della partita, quindi bisogna analizzare anche in quella situazione che cosa è successo. Appena abbassi la guardia contro queste squadre vai in difficoltà”.

Sette gli indisponibili. Chi giocherà in attacco? “Abbiamo Cernigoi per il quale la stagione finita, Gorelli è in via di guarigione, anche se secondo me ci vorranno ancora un paio di settimane, c’è Brisku che purtroppo ha avuto un problema alla spalla e starà fuori un bel po’. Poi abbiamo qualche influenza di troppo: Semeraro e Accursi hanno avuto un attacco febbrile. Abbiamo recuperato Alessandro De Vitis, che ieri si era fermato. E poi abbiamo gli squalificati Langella e Parigi. Abbiamo mezza squadra fuori, ma va bene, bisogna accettare che durante l’anno ci possano essere questi intoppi. Credo che domani non ci inventeremo quasi nulla, nel senso che per l’attacco abbiamo Ubaldi, abbiamo Cioffi, abbiamo Malagrida, Chiarella, qualche soluzione ce l’abbiamo, anche perché poi c’è stata qualche partita in cui Parigi era fuori e Ubaldi ha giocato. Quindi credo che davanti domani vedremo: Ubaldi con Cioffi, Ubaldi con Chiarella o con lo stesso Malagrida. Non vado a scombussolare nulla. Come ho detto in tante altre situazioni, abbiamo trovato una certa quadratura per quanto riguarda l’assetto tattico e non andiamo a rompere nulla soprattutto quando incontriamo queste squadre che sono ben attrezzate”.

Virtus Entella-Rimini, la vigilia di Antonio Buscè

È iniziato il mercato invernale, quanto saranno importanti i primi due mesi dell’anno per definire gli obiettivi stagionali raggiungibili dal Rimini? “Il girone di ritorno, io l’ho sempre detto e ne sono convinto, è un altro campionato, per tanti motivi, soprattutto perché più partite passano meno tempo c’è. Tutte le squadre hanno degli obiettivi da raggiungere, chi per una cosa chi per un’altra e ogni partita che passa è una partita in meno. Magari nel girone d’andata nell’inconscio uno può pensare: “sbaglio una partita, c’è ancora tempo”, adesso, nel girone di ritorno, di tempo ce n’è sempre meno. Bisogna cercare di fare quello che si è fatto nel girone d’andata: quando abbiamo avuto qualche difficoltà abbiamo sempre trovato equilibrio. Questi ragazzi anche nei momenti di difficoltà hanno sempre risposto presente. È un qualcosa che va detto ed è palese. È una squadra che sotto quest’aspetto poche volte ha sbagliato. Noi abbiamo la consapevolezza che se continuiamo ad avere quella mentalità di una squadra operaia, di aiutarsi l’uno con l’altro anche nei momenti difficili come può essere domani con tanti giocatori fuori, è una squadra che si ricompatta in questi momenti. Noi dobbiamo essere consapevoli di lavorare così, senza porci obiettivi. Come ho sempre detto, pensiamo alla singola partita, ora noi siamo concentrati sull’Entella, poi vedremo quando andremo ad affrontare le altre partite, compreso quelle di Coppa Italia. Adesso siamo concentrati su questa partita che per noi è molto molto importante”.

L’Entella non perde dal 26 settembre in casa con il Pescara. Giocare a mente libera per i suoi ragazzi può essere positivo? “Questi ragazzi fondamentalmente lo hanno sempre fatto. Io quello che chiedo sempre è di avere la testa sgombra da qualsiasi problematica. Bisogna, come ho detto prima, accettare che si arrivi in un momento del campionato nel quale puoi avere qualche infortunio e qualche giocatore fuori per squalifica. Non bisogna trovare l’alibi o la scusa: tanto manca gente, come va va con l’Entella. Noi siamo consapevoli che affrontiamo una squadra forte, una squadra che non perde da settembre, una squadra che è in testa, e dobbiamo andare in Liguria con la testa libera da ogni problematica. Anche se fosse stata un’altra partita. Io non credo di aver chiesto mai ai miei giocatori di andare in campo con la testa con le preoccupazioni o con quella tensione di troppo, anche perché non porterebbe a nulla. Noi dobbiamo andare a fare la nostra partita e chi scenderà in campo dovrà stare sereno e tranquillo per giocare una partita di calcio. È importante fare risultato, è importante cercare di mettere in difficoltà l’Entella ed è importante fare la prestazione, perché poi noi dobbiamo lavorare su quello. Possiamo essere anche brutti a tratti, ma fa parte del calcio, e lo sappiamo. Magari domani possiamo fare una partita  anche un po’ di sofferenza, e dobbiamo accettarlo, come avremo modo di fare noi la partita per un periodo della partita. Noi non dobbiamo mai perdere l’equilibrio. I ragazzi lo sanno, sono sereni, stanno bene, poi le partite vanno come devono andare. A volte anche l’episodio che non ti aspetti succede, nel bene e nel male. Ma l’importante è che noi manteniamo sempre l’equilibrio e la serenità, questo ci deve accompagnare tutto l’anno”.

LA 21a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA

I CONVOCATI IN CASA RIMINI F.C.