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Pari: "Richieste inaccettabili"

Sicurezza, i nuovi obblighi fanno arrabbiare Confesercenti

In foto: Mirco Pari
Mirco Pari
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
dom 26 gen 2025 11:34
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Fa discutere il decreto del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che introduce “linee guida” per migliorare la sicurezza all’interno e vicino a bar, discoteche, alberghi, stabilimenti balneari e sale giochi. Il documento prevede che i gestori installino, a spese proprie, videocamere di sorveglianza, garantiscano un’illuminazione adeguata in tutta l’area dell’attività e appendano all’interno del locale un “codice di condotta” con le regole che i clienti devono rispettare. In cambio potranno evitare la chiusura automatica del locale, o la sospensione delle licenze, in caso di risse e disordini di vario genere. “E’ inaccettabile scaricare la responsabilità della sicurezza sugli esercenti” commenta Mirco Pari, direttore Confesercenti provinciale Rimini. Collaborare è un dovere, ma è assurdo imporre ai pubblici esercizi obblighi difficilmente gestibili – osserva –. La sicurezza è un bene comune e deve essere garantita da chi ne ha le competenze e le risorse. Non si può pensare che i gestori di pubblici esercizi si sostituiscano alle forze dell’ordine e vigilino all’esterno dei locali“. Secondo Pari “le linee guida rischiano perciò di costituire ulteriori oneri per gli esercenti che già agiscono quotidianamente per evitare e denunciare situazioni di pericolo alle forze dell’ordine. Da parte nostra garantiamo la massima collaborazione, ma chiediamo misure concrete per prevenire e contrastare la criminalità, invece di scaricare obblighi e responsabilità sui privati