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Confesercenti: troppo presto

Scattano i saldi, budget medio di 218 euro a famiglia

In foto: Tempo di saldi (foto pexels)
Tempo di saldi (foto pexels)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 4 gen 2025 17:49
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Sono scattati oggi in Emilia Romagna i saldi invernali che proseguiranno fino al 3 marzo. Il budget medio, secondo il sondaggio IPSOS per Confesercenti, sarà di circa 218 euro a famiglia, con una media più alta tra gli over 34 (quasi 239 euro). Il 53% degli intervistati ritiene i saldi l’appuntamento più conveniente e utile, mentre solo il 20% indica il Black Friday. I negozi preferiti sono quelli fisici, in vantaggio su quelli online: si comprerà attraverso entrambi i canali, ma otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online. Tra i prodotti più desiderati, per quanto riguarda l’abbigliamento, ci sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. Seguono le calzature (49%) e poi, a distanza, gonne e pantaloni e maglie e top (30%). Nella lista dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla – giubbotti, cappotti e piumini – sempre al 21%. Poi accessori (18%) e abiti e completi (17%).
I saldi, e in particolare quelli nei negozi fisici, si confermano l’evento promozionale più atteso dai consumatori – commenta Fabrizio Vagnini, presidente Confesercenti provinciale Rimini. Un segnale positivo dopo un autunno caratterizzato da vendite fiacche. Rimane, tuttavia, il problema della data troppo anticipata: l’inverno climatico è appena iniziato e si rischia di svendere la collezione invernale prima ancora di riuscire a venderla pienamente. Bene che si sia arrivati a una data ‘quasi’ unica di avvio dei saldi in tutta Italia, ma dovrebbero essere davvero collocati a fine stagione. È una richiesta che continuiamo a sostenere con forza”.

Dal punto di vista normativo, confermate le indicazioni degli scorsi anni: resta il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti per quanto riguarda capi di abbigliamento, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, tessuti per abbigliamento e arredamento. Inoltre, la merce oggetto di vendita dovrà essere disposta in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quella eventualmente in vendita nelle condizioni ordinarie.