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sabato 25 gennaio 2025
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I voti dei biancorossi

Rimini-Lucchese 0-0, le pagelle di Cesare Trevisani

In foto: Il saluto iniziale
Il saluto iniziale
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 18 gen 2025 19:39 ~ ultimo agg. 19 gen 23:54
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COLOMBI 6,5. Paratissima sulla capocciata di Catanese a fine primo tempo; poi due consecutive su Saporiti subito nella ripresa, Il resto è normale amministrazione, ma c’è del suo nella partita.

MEGELAITIS 6. Anche lui è contaminato dal grigiore di un primo tempo senza ritmo e con poche idee. Ammonito, salterà il Milan Futuro.

DE VITIS 5,5. Ha le qualità tecniche per dare precisione alla manovra, magari anche qualche verticalizzazione. Invece l’apporto nella costruzione è ai minimi termini.

BELLODI 5,5. Non è un campione di sicurezza nelle giocate e sulle avanzate lucchesi è anche un po’ titubante nell’accorciare e pressare. Quando si trova allo scoperto sono guai: una volta cio mette la pezza, altre due volte va fuori giri.

LONGOBARDI 5. Prima incursione dopo 4 minuti, stoppato in extremis. Il binario di destra è trafficato e nelle strettoie si perde un po’. Ripresa ancora più anonima.

GARETTO 5. Galleggia in quei venti metri senza trovare tempi e spazi per scuotere l’albero. Nella ripresa Buscè lo porta avanti, quasi da seconda punta, per cercare di prenderne di più per aria. Prova a metterla sul fisico, ma i rossoneri non sono sprovveduti. Non è nel miglior momento.

LANGELLA 5,5. Un occhio al vivace Saporiti e la marcatura che gli riserva Tumbarello lo tengono basso e poco produttivo. Buscè lo alza, ma si abbassano gli interni e siamo daccapo. Più impreciso del solito nelle giocate. La ripresa è più tonica, ma non riesce ad incidere.

PICCOLI 6. Continua la parentesi positiva di rendimento. È l’unico che svolge due fasi: difende con determinazione e prova anche a spingere.

SEMERARO 5,5. Su quella corsia ci sarebbe più spazio, quando la palla ci arriva, qualcosa in più succede. Ripresa più pasticciona.

MALAGRIDA 5. Si ritrova palloni (pochi) da giocare come attaccante, ruolo che non è il suo. Poco coinvolto nel gioco, sia perché si muove poco e perché i toscani sono stretti e aggressivi ovunque, non riesce a mettere a profitto le sue qualità. Resta negli spogliatoi. Peccato: la rapidità sembrava in quel momento l’unico chiavistello utile.

PARIGI 5. Il fischietto veronese lo mette nella lista nera e su di lui vale tutto. Al 50’ avrebbe la palla buona sulla testa, ma non trova la mira giusta. Resta l’unica conclusione di una gara da dimenticare.

CONTI 6. Debutta da interno destro in avvio di ripresa. Porta rapidità, prova ad inserirsi, buoni segnali.

GAGLIANO 6. Arriva anche per lui il debutto. Si presenta con una iniziativa in area che termina fuori di poco, poi servito da Parigi è inchiodato in extremis. Riempie un po’ l’area.

CINQUEGRANO SV.

Cesare Trevisani