Sabato 18 e domenica 19 gennaio, i laboratori del progetto “Ri-abitare l’entroterra” dedicato ai giovani tra i 17 e i 24 anni, hanno fatto tappa a Sassofeltrio e Montecopiolo, con l’obiettivo di scrivere il “Manifesto dei giovani dell’entroterra” per il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) di Sassofeltrio, Montecopiolo, Gemmano e Talamello.
“Dare spazio e voce ai giovani è un nostro obiettivo, il futuro sono loro – dice Fabio Medici, sindaco di Sassofeltrio in Valconca – ma non è sempre semplice capire come coinvolgerli. Sono felice del dibattito di sabato scorso. È uscita l’idea di dare vita a un consiglio comunale dei giovani e sono emerse molte questioni su cui lavorare insieme ai comuni vicini per il nuovo Piano: i trasporti, fondamentali per la scuola; gli spazi all’aperto per il tempo libero, come gli impianti sportivi appena ristrutturati, che andranno ancora più attrezzati per essere più inclusivi e rispettosi dei bisogni di tutti, ma anche la necessità di locali idonei dedicati ai giovani, in cui studiare, socializzare e riunire la comunità per farla crescere da un punto di vista sociale e culturale”.
Un nodo importante riguarda gli spazi polivalenti dedicati ai più giovani. “Per noi – dicono Stefania ed Eleonora – è fondamentale avere accesso a dei luoghi in cui trovarci e poterci esprimere, ad esempio come la Rocca di Sassofeltrio che è già stata recuperata, ma si potrebbe mettere in gioco di più come spazio a servizio della comunità, per sviluppare attività culturali e musicali e anche come ritrovo”. “Sarebbe bello e utile potenziare gli spazi di comunità anche alle Fratte – dicono Selma, Lorenzo e Mattia – recuperando o trovando una sala, in cui poter studiare e fare i compiti durante la settimana e nel fine settimana vedersi per stare insieme”.