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Raggisolaris Academy-SG Tiberius 74-80

Raggisolaris Academy-SG Tiberius 74-80

IL TABELLINO
SG Tiberius Rimini: Del Fabbro 18, Gamberini 15, Mulazzani 13, Nuvoli 5, Campajola, Buo 8, Antolini L. ne, Calegari 2, Serpieri 9, Bernabini 10. All. Brienza, Vice Pasquini-Piva.

Raggisolaris Academy: Garavini 3, Naccari 13, Merendi 9, Dellachiesa 8, Verva, Sirri 10, Lanza ne, Naldini 3, Camparevic 2, Marras ne, Lazzari 12, Bendandi 14. All. Monteventi, Vice Bedeschi-Pio.

CRONACA E COMMENTO
Vittoria di carattere dell’SG nel turno infrasettimanale della 4a di ritorno, con una prova coraggiosa e attenta.

L’ingresso nel 2025 porta anche novità in quintetto, con il nuovo acquisto Mulazzani ai nastri. La partenza è subito in equilibrio: per i faentini è Bendandi a punire due disattenzioni sui blocchi con altrettante bombe, mentre per gli ospiti Gamberini domina in post basso, con 11 punti di fila segnati, ben coadiuvato da Campajola che regala diversi extra possessi. Le triple di Lazzari e Buo limano il primo parziale, sostanzialmente in equilibrio (18-17).

Il rientro dalla prima mini-pausa vede sbloccarsi gli esterni dell’SG: Del Fabbro, due volte l’ottimo Mulazzani e Bernabini segnano dai 6.75 regalando anche il +7 ai gialloamaranto, ma l’Academy ingrana nuovamente con un Lazzari che semina il panico sia dentro che fuori dall’arco. Naccari, fin lì sornione, si accende in un amen, ma la precisione dalla lunetta del duo Calegari-Del Fabbro consente di andare negli spogliatoi sul +1 nonostante la disattenzione su Sirri sul gong (43-44).

Al rientro dalla pausa lunga, gli attacchi sparano a salve per qualche minuto. Faenza riprende fiducia con la bomba di Dellachiesa, ma a quel punto coach Brienza spariglia le carte con una zona attenta e coriacea, punita saltuariamente dalle triple dall’angolo dell’Academy. Il coach ospite alza la voce, rimediando tecnico per il dubbio quarto fallo di Campajola, ma viene seguito nella metà campo offensiva da capitan Serpieri, che si sblocca dalla lunga distanza, sfogando la sua rabbia e trascinando a ruota Buo (58-59).

L’ultimo quarto non è adatto ai deboli di cuore. Sirri è preciso dalla lunetta, Serpieri segna di nuovo tre punti dall’ala. A quel punto è di nuovo il talentuosissimo Naccari a far la voce grossa per i padroni di casa, mettendo due possessi di distanza, prontamente ricuciti dai punti di Nuvoli, perfetto per tutta la partita nella propria metacampo. La partita svolta a 4 minuti dalla fine: Sirri, nel centro dell’area, recupera una palla a vagante e si appende alla retina nel tentativo di schiacciare, segnando con la mano opposta. Coach Brienza perde le staffe e rimedia il secondo tecnico, lasciando la guida al duo Pasquini-Piva. Faenza non concretizza il libero, ma segna subito dopo da 3, andando sul +4, con il solito Bendandi. Tiberius non conosce però la parola mollare, trascinata dal suo playmaker: Del Fabbro penetra e rimette un solo possesso, poi segna in palleggio-arresto-e-tiro “da casa sua”, regalando di nuovo il +1. Con l’ultimo rigurgito d’orgoglio, Faenza si riporta in vantaggio, ma è ancora Del Fabbro dalla lunetta a far mettere il naso davanti (74-75). La zona continua a pagare, ed è la stoppata di Gamberini su Sirri a regalare un altro possesso per allungare: Bernabini esce dai blocchi e spara, sancendo di fatto la fine della contesa, arrotondata dai liberi (74-80).

Una vittoria tecnica, di spirito e con meriti di ragazzi e staff, ma non c’è tempo di respirare: domani (10/01) trasferta decisiva per la stagione sul campo di Imola, che ha recentemente aggiunto Sinatra nell’organico.

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