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uffici subito al lavoro

Per il Consiglio di Stato Mutonia è abusiva. Il sindaco: è parte di Santarcangelo

In foto: Mutonia @newsrimini
Mutonia @newsrimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 30 gen 2025 13:12 ~ ultimo agg. 17:44
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I Mutoid a Santarcangelo ci sono arrivati all’inizio degli anni ’90 in occasione di un festival dei teatri. E qui hanno deciso di stabilirsi, dando vita a Mutonia, per creare le loro opere artistiche concentrate soprattutto sul riciclo di materiali. Ma un vicino, Giorgio Ricci, ha cominciato una battaglia legale sostenendo la natura abusiva dell’insediamento. Nel 2013 il suo ricorso per la demolizione fu accolto dal Tar ma l’Amministrazione Comunale, col sostegno di 11mila firme raccolte tra la cittadinanza, realizzò un piano urbanistico ad hoc per Mutonia riconoscendolo come parco artistico e scongiurandone la demolizione. Secondo il Consiglio di Stato però è predominante la natura abusiva: il ricorso per la demolizione va quindi accolto e la delibera del Piano Operativo Comunale decade. La Mutoid Waste Company non è “ospite” di Santarcangelo ma ne è parte, ribadisce il sindaco Sacchetti. Le sentenza vanno rispettate ma i legali del Comune approfondiranno eventuali strade percorribili, spiega il sindaco, e gli uffici si attiveranno per far sì che il pronunciamento diventi l’occasione per stabilizzare in maniera definitiva la permanenza della comunità. Impegno condiviso da Alice Parma, per dieci anni sindaca di Santarcangelo e oggi consigliera regionale. Che parla dei Mutoid come valore aggiunto e motivo di orgoglio per Santarcangelo.

“La Mutoid Waste Company non è “ospite” della nostra città da 35 anni –premette nel suo intervento il sindaco Filippo Sacchetti – ma è parte di Santarcangelo. È una delle anime della comunità, una delle realtà che la rendono e ci rendono quello che siamo. Insieme ai nostri avvocati leggeremo quindi con attenzione la sentenza del Consiglio di Stato per valutare se sussistono nuovi possibili percorsi legislativi, ma restiamo fermi sulle nostre posizioni: se il provvedimento viene a ribaltare il pronunciamento del Tar, non cambia di una virgola le ragioni che ci hanno spinto a mettere in essere il Poc e le nostre intenzioni su Mutonia.

Arrivata come ospite del Festival dei Teatri 1990 grazie a un percorso artistico internazionale unico nel suo genere – ricorda Sacchetti – la Mutoid Waste Company ha importato la Mutopia – la grande utopia del tutto che cambia e si trasforma – e negli anni ha contributo in maniera determinante a promuovere a Santarcangelo e sull’intero territorio provinciale la cultura del riuso, nonché una profonda e originale attenzione al rispetto dell’ambiente molto prima che questa sensibilità diventasse centrale nell’agenda sociale e politica. Ad arricchire quindi la nostra città non solo con la sua straordinaria produzione artistica, ma anche sotto il profilo culturale nel senso più ampio del termine: non si tratta infatti solo di artisti, creativi e artigiani, ma di una comunità portatrice già 30 anni fa di un messaggio innovativo e compatibile al rispetto dell’ambiente e delle principali priorità dei nostri tempi”.

Una comunità che “Ha instaurato rapporti, aperto frontiere, collaborazioni che sono diventate vere e proprie condivisioni, è diventata talmente parte di Santarcangelo da essere insignita nel 2020 dell’Arcangelo d’Oro, il massimo riconoscimento che viene riconosciuto ai nostri cittadini. Per la “salvaguardia” di Mutonia già nel 2013 erano state raccolte ben 11mila firme, la gente è scesa in piazza, ha manifestato, si sono pronunciati enti e istituzioni che travalicano i confini comunali”.

“Rispettiamo ogni sentenza e lo faremo anche in questo caso -commenta il sindaco –  ma ci metteremo subito al lavoro con gli uffici per far sì che questo pronunciamento diventi l’occasione per stabilizzare in maniera definitiva la permanenza della Mutoid Waste Company e completare il percorso di rigenerazione di quella che era un’area dismessa ed è diventata un punto di riferimento.


Alice Parma, già sindaca di Santarcangelo e ora consigliera regionale in Emilia-Romagna, interviene sulla vicenda di Mutonia. “I Mutoid sono cultura e sono parte di Santarcangelo di Romagna e della sua comunità dagli anni ’90: la Mutoid Waste Company è un luogo di incontro, rispetto dell’ambiente, attrattiva per il Comune di cui sono stata sindaca per dieci anni. Conosco bene quella realtà, che è sempre stata valore aggiunto e motivo di orgoglio per Santarcangelo e tutto il territorio della provincia di Rimini, proprio perché unica nel suo genere. La volontà comune del territorio è quella di salvaguardare questo luogo che è un presidio così importante di cultura del riuso, di sostenibilità ambientale e di vera e propria produzione artistica. Ho sempre lavorato per valorizzare Mutonia e farò tutto il possibile insieme alle istituzioni coinvolte per trovare una soluzione e non farla allontanare da un territorio che in tutto e per tutto l’ha accolta e inclusa nel suo tessuto cittadino”.