Numero Unico di Emergenza, nel riminese si parte il 4 febbraio
Il Numero Unico Europeo di Emergenza 112 sarà attivo dal 4 febbraio anche nei distretti telefonici di Rimini, Forlì e Cesena. Dal prossimo martedì 21 gennaio sarà attivo nei distretti di Parma, Fidenza, Fornovo di Taro e Piacenza; dal 18 febbraio nel distretto telefonico di Reggio Emilia; dal 4 marzo in quelli di Ferrara, Comacchio (FE) e Lugo (RA); dal 18 marzo Modena, Mirandola e Sassuolo (MO); infine, a partire dal 1^ aprile Imola (BO), Ravenna e Faenza (RA).
Il numero unico ha fatto però il suo esordio lo scorso 3 dicembre per i distretti telefonici con prefisso 051, che coinvolge prevalentemente la parte settentrionale della Città metropolitana di Bologna e il comune di Cento (FE), e 0534, che interessa per lo più l’area di Porretta Terme, sempre nel bolognese.
Nei primi 40 giorni di operatività, nei due distretti telefonici dove è già attivo, sono 61.950 le telefonate complessive ricevute, con una media giornaliera di 1.549, e un tempo medio di risposta al cittadino di 2,6 secondi. Il 37% (23.220), hanno riguardato attività ed eventi non inerenti ad emergenze: gli operatori hanno così liberato le centrali di secondo livello da chiamate che non richiedevano interventi urgenti. 38.735 telefonate, invece, sono state inoltrate alle centrali di secondo livello: di queste, 17.521 riguardavano emergenze sanitarie, 11.337 i Carabinieri, 7.224 la Polizia e 2.653 i Vigili del Fuoco. Quando il numero sarà a regime su tutto il territorio regionale, saranno circa 7mila le telefonate giornaliere, come era stato preventivato in fase di progettazione.
Il NUE è il numero di telefono che permette, componendo il 112, di richiedere l’intervento della Polizia, dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, del Soccorso sanitario e del Soccorso in mare. La sua introduzione, con tempi diversi sull’intero territorio nazionale, recepisce la direttiva dell’Unione europea finalizzata ad armonizzare i servizi di emergenza e a permettere a chiunque si trovi sul suolo europeo di effettuare chiamate di emergenza componendo un unico numero di telefono valido in tutti gli Stati membri. Il NUE non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), che continuano a restare attivi: i cittadini possono chiamare il 112 per qualsiasi tipo di emergenza, oppure continuare a comporre i diversi numeri abituali.
“Per il complesso sistema dell’emergenza– sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi– il Numero Unico Europeo 112 è un passo avanti a servizio dei cittadini. L’attivazione in Emilia-Romagna sta procedendo secondo il cronoprogramma previsto, e i primi risultati sono positivi: le risposte sono ancora più veloci e precise e il sistema permette di migliorare il lavoro degli operatori. Ciò grazie all’ottimo lavoro di squadra portato avanti da tutte le istituzioni coinvolte nel progetto: Regione, Prefettura di Bologna, Prefetture e Questure regionali, articolazioni regionali e provinciali dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, della Capitaneria di Porto e il Servizio 118, che ringraziamo”.