Buscè alla vigilia: "Troveremo un Milan diverso rispetto all'andata"
Reduce dallo 0-0 di Trapani (il terzo risultato ad occhiali di fila) nella semifinale d’andata della Coppa Italia di Serie C, il Rimini per la 24a giornata di campionato va a far visita al Milan Futuro, terzultimo in classifica con 18 punti e superato 1-0 all’andata (gol partita di Cernigoi al 13′ della ripresa). I rossoneri non vincono da sei turni con l’ultimo hurrà datato 8 dicembre (1-0 con il Gubbio), seguito da quattro K.O. e due pareggi, l’ultimo ad Ascoli (2-2), i biancorossi non fanno loro i tre punti in campionato da cinque giornate, con l’ultima vittoria datata 7 dicembre (5-1 con il Pontedera), poi sono arrivati quattro pareggi ed una sconfitta.
“In effetti abbiamo fatto questo piccolo tour de force in tre giorni, con l’andata di semifinale di Coppa Italia a Trapani, una partita molto dispendiosa a livello fisico – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Antonio Buscè, alla vigilia -. Quindi abbiamo un po’ recuperato la forze per cercare di stare meglio domani. Troveremo un Milan un po’ diverso rispetto all’andata, anche se all’andata mi fece, e lo dissi pure nel post gara, un’ottima impressione proprio per la qualità dei giocatori. È un po’ cambiato perché ha preso in questo periodo giocatori un po’ più esperti: Magrassi davanti, ha preso Camporese, Quirini ultimamente, ha preso Ianesi, quindi ha cercato di mettere un po’ di esperienza per dare un po’ di linfa nuova ad un gruppo secondo me già importante. Vedremo che partita verrà fuori. Sicuramente sarà un Milan con una mentalità un po’ diversa: per fare certe operazioni vuole rialzarsi dalla classifica che ha, e quindi noi sappiamo di affrontare una partita difficile, una partita in cui loro ci aspetteranno per cambiare marcia, ma noi sappiamo la partita che dobbiamo fare, una partita unita, una partita da squadra vera, come abbiamo dimostrato e stiamo facendo da un bel po’, senza troppi problemi in testa, diamo tutto quello che possiamo dare e quindi poi vedremo come andrà a finire la partita. Sicuramente andremo con la testa serena, con la testa tranquilla, sapendo che per uscire con un risultato positivo bisogna dare tutto quello che abbiamo”.
In difesa il Rimini funziona, in attacco ultimamente fa un po’ più fatica. “Io sono d’accordo perché può succedere che si inceppi qualcosina; quando non fai gol diventa sempre un problema perché quando non fai gol fai fatica anche a vincere. Ho fatto una disanima delle partite dal Carpi in poi: con il Carpi, prima delle feste, se c’era una squadra che doveva vincere per quello che abbiamo fatto e creato era il Rimini. È successo secondo me anche con la Lucchese, che ieri ha vinto con l’Ascoli. Io l’avevo detto prima della partita che avremmo affrontato una squadra viva, lasciamo perdere tutte le altre problematiche, però i giocatori sono bravi e il gruppo è unito, e lo sta dimostrando. Lo ha dimostrato anche con la Spal, rimontando dallo 0-2 al momentaneo 2-2 (poi è finita 3-2 per gli estensi, ndr), con noi (0-0 il finale, ndr) e poi ieri (vittoria dei toscani per 2-1 con l’Ascoli, ndr). Anche con l’ultima, con la Lucchese, in cui la squadra ha cercato di fare tanto, perché il secondo tempo è stato molto molto importante, abbiamo sempre cercato noi di fare la partita, abbiamo sempre cercato di trovare qualche soluzione per fare gol. D’altronde quando ci sono delle squadre che vengono qua, ci aspettano e si mettono tutti sotto la linea della palla, noi facciamo fatica. Nei momenti in cui la squadra era più pimpante a livello fisico, era più lucida e magari aveva più forza nelle gambe, abbiamo fatto qualche risultato inaspettato e qualche gol di pregevole fattura, basti vedere quelli fatti da “Jack” Parigi. Ora che magari ci siamo un po’ inceppati, non siamo lucidi lucidi, facciamo fatica a trovare quelle 3-4 situazioni che ti possono permettere di fare gol, ma che la squadra non cerchi di vincere la partita, che la squadra si rintani e basta, questo no, non è questo. Ecco perché dico che sono d’accordo a metà. Perché anche nella stessa partita di Trapani questa squadra ha tenuto botta, spesso e volentieri siamo partiti dal basso palla a terra, siamo andati a giocare nella metà campo del Trapani, che aspettava, per intercettare e ripartire, quindi non è una squadra che si rintana e pensa soltanto alla fase difensiva, assolutamente no. Abbiamo trovato una compattezza in più, una certezza in più rispetto magari alle prime uscite di questo campionato, abbiamo consolidato quel reparto, ma davanti se non erro abbiamo fatto 27 gol, quasi gli stessi di Arezzo, Pescara, Pineto, squadre che stanno facendo un grandissimo campionato, e noi sotto l’aspetto dei numeri siamo lì, come queste squadre che sono in piena zona play off. È un momento di appannamento, ma ci può stare. Ma non ne facciamo un problema perché altrimenti diventa un mattone in più. Secondo me questa squadra deve trovare un po’ di lucidità e avere un po’ più di qualità negli ultimi venti metri”.
Milan Futuro-Rimini, la vigilia dell’allenatore Antonio Buscè
Cosa pensa delle seconde squadre delle società di Serie A, come il Milan Futuro? “Ci può stare perché secondo me innanzitutto bisogna avere una continuità: capisco che tanti giovani escono da un settore giovanile, l’ho fatto per tanti anni, magari dopo che tu li cresci per una vita vanno a fare la Primavera, se dalla Primavera poi non sono pronti ti tocca mandarli in società di Serie C, dove riescono ad essere seguiti dalle società di appartenenza, ma in LegaPro ci sono interessi importanti, perché ogni squadra ha i suoi obiettivi, e a volte i giovani pagano un po’ dazio, soprattutto quando è un giovane che non appartiene alla società in cui gioca, e va a finire che dopo tanti anni si perde il giovane. Avere questa squadra, l’Under 23 che ti porta a trattenere i giovani che escono dalla Primavera e fanno un paio d’anni in questa categoria secondo me è importante. Rischi di recuperare qualche ragazzo che in Primavera dimostra di essere bravo, nelle prime squadre no perché fai fatica, perché poi questo è un campionato veramente tosto, difficile, e quindi secondo me questa è una soluzione in più per queste società per far sì che qualche ragazzo non si perda, perché ci sono degli investimenti importanti. Posso anche capire. Se strada facendo iniziano a prendere giocatori esterni, lì diventa un altro tipo di discorso. Vedi il Milan che cambia 4-5 giocatori perché non vuole perdere la categoria, anche a livello d’immagine. Lì si va ad intaccare un’altra situazione che, anche se stiamo qui ore a parlarne, uno la vede in un modo e uno in un altro”.
Cosa si aspetta da questi ultimi giorni di mercato? “L’ho detto più di una volta, non ho mai messo bocca; è nomale, ci confrontiamo con la società, ma se la società ritiene opportuno prendere un giocatore che possa fare bene e dare una mano alla squadra ben venga. C’è un confronto, non è che la società si presenti qui con giocatori dal nulla, è normale che mi avvisi di alcune situazioni, però io non ho mai detto: “prendi quello o quest’altro”, l’ho fatto sempre per il rispetto di me stesso, perché non faccio il mercato, altrimenti avrei fatto altro, e per il rispetto del gruppo. Ripeto, se la società ritiene opportuno prendere qualcos’altro che ci dia una mano in qualche ruolo importante ben venga, altrimenti ci si può fermare anche qua”.
Il Rimini al completo praticamente non lo ha mai avuto a disposizione dall’inizio dell’anno. “Difficilmente ricordo di aver avuto tutta la rosa a disposizione, dalla prima di campionato, per un motivo o per un altro ci siamo dovuti arrampicare agli specchi, facendo qualche modifica. All’inizio siamo partiti in un certo modo, poi, perché ci sono mancati addirittura tutti gli esterni: Chiarella, Malagrida, Cioffi, abbiamo dovuto cambiare e, come ho detto in qualche circostanza, mi sono anche adattato alle caratteristiche dei giocatori che avevo. Bisogna fare tutto sempre per trovare l’equilibrio. Piangersi addosso perché ti manca gente non ti serve a nulla. Non mi devo preoccupare di chi non ho, mi devo preoccupare di chi ho in squadra e cercare di mettere la squadra in condizione di affrontare le partite con equilibrio, quindi mi sono concentrato su tutti quelli che avevo, anche se qualcuno ha fatto magari un ruolo diverso, perché ho visto la disponibilità di qualche ragazzo, e alla fine abbiamo trovato la squadra. Si è visto nei risultati che abbiamo fatto perché questa squadra secondo me sta facendo un buonissimo percorso. Poi si può sempre migliorare, ci mancherebbe, però fino ad ora a questa squadra non si può dire quasi nulla per l’impegno, per quello che stanno facendo in tutte le partite, pure se sono 3-4 partite che non facciamo gol, però questa è una squadra che suda la maglia, una squadra che rispetta i colori di questa società. Ho visto cento tifosi del Rimini a Trapani e per me è stato un segnale molto molto forte perché vuol dire che riconoscono quello che stiamo facendo, e per me personalmente e anche per la squadra, è stato un qualcosa di bello da vedere”.
Chi mancherà domani oltre allo squalificato Megelaitis? “Gorelli ha recuperato. Restano fuori Falbo, Brisku e Semeraro, oltre a Cernigoi. A livello di infortuni, per altre cose vedremo”. Non saranno convocati Malagrida e Chiarella.
LA 24a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA