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Il Comitato Sinistra del Porto al sindaco: sulla sostenibilità solo parole al vento

un manifesto del Comitato

Il Comitato Sinistra del Porto, nato per chiedere lo spostamento in altra sede del nuovo mercato ittico, con una lettera aperta torna a rivolgersi al sindaco Sadegholvaad con una serie di riflessioni che da San Giuliano Mare si ampliano a tutta la città: che senso hanno incontri e percorsi sulla sostenibilità quando poi le scelte vanno in altra direzione? Dal Comitato anche la denuncia di non avere ancora ricevuto i documenti sul progetto del nuovo mercato ittico sollecitati con regolare richiesta. Sono 1.500 le firme raccolte dal Comitato contro il progetto, che lamenta anche la piazza negata.


Egregio Signor Sindaco,
ci rivolgiamo a Lei nella sua qualità di primo cittadino, per evidenziare ancora una volta i problemi che si sommeranno a quelli già presenti nella zona con la costruzione del nuovo mercato ittico all’ingrosso nell’area verde a poca distanza dal mare in fondo a Via Sinistra del Porto.
Da tempo il problema del consumo di territorio e della cementificazione sono all’attenzione dell’opinione pubblica solo in questi ultimi giorni numerosi sono stati i servizi in TV e gli articoli sui giornali in merito ai cambiamenti climatici in atto, all’inquinamento, alle alluvioni verificatesi anche nel nostro territorio e ai problemi del mare e della pesca, solo per citarne alcuni:

7 gennaio 2025 servizio su TG regionale Emilia Romagna in merito ai problemi della pesca e della flotta di Cesenatico, con la marineria che chiede strumenti di pesca piu’ sicuri e moderni e non cemento, non sarebbe meglio utilizzare i fondi per questo? Rimini è forse esente da questi problemi?

8 gennaio 2025 servizio IcaroTV in merito ai problemi di allagamenti in tutta San Giuliano mare incluso il problema dell’allagamento del parco Briolini e gli allagamenti in fondo a via Sinistra del Porto.
A cosa servono i seminari del piano del verde tenuti proprio dal Comune di Rimini in merito al problema allagamenti se poi gli interventi che l’amministrazione incentiva non fanno altro che acuire i problemi?

12 Gennaio 2025 / Roberto Nanni, tecnico meteorologo di Ampro
Questi eventi mettono in luce la vulnerabilità delle nostre comunità, del nostro territorio e la necessità di ripensare le nostre priorità.
È tempo di rispondere alle sfide climatiche con azioni coraggiose e innovative, puntando sulla collaborazione globale e la resilienza locale. Solo attraverso un impegno concreto e condiviso potremo affrontare efficacemente le conseguenze di un clima sempre più imprevedibile.
Nel 2024 la Romagna e Rimini al primo posto per calura e piogge intense Un anno senza precedenti per ondate di caldo e precipitazioni estreme Quali sono invece le priorità dell’amministrazione comunale da lei rappresentata?

Lunedì 13 gennaio: Rimini Today
L’aria che respiriamo è tra le più inquinate d’Europa. E Rimini è la peggiore in Romagna
Tutti questi servizi, tutti questi articoli, tutti i talks ispirazionali del Piano Strategico che si sono tenuti a Rimini a cosa servono se non si inizia a cambiare rotta? Sono parole al vento?
Perché non si ascolta niente e nessuno? Perche’ se le ragioni che vi fanno continuare pervicacemente nelle vostre scelte sono logiche e difendibili evitate il confronto con i cittadini?
Perché si continua a cementificare e a distruggere la qualità urbana e le ultime aree verdi presenti all’interno della nostra città? Deve essere difesa solo la rendita immobiliare?
Perche’ dove c’era una villetta viene costruito un condominio senza verde e senza parcheggi?
Perche’ viene demolita la questura e si concede un intervento edilizio per numerosi nuovi appartamenti, un supermercato e superficie per logistica, che per forza di cose si riverserà sulla via Roma già intasata dal traffico per il centro studi e l’ospedale, oltre tutto su quell’area si riverserà anche la nuova Giulio Cesare, quando con poco l’amministrazione poteva acquistare l’area e farne un parco, si toglie qualità di vita alla collettività per favorire il lucro di pochi?
Perche’ il nuovo intervento edilizio a Rivabella in Via Coletti non prevede la realizzazione del sottopasso sulla Via Labriola scelta che porterà ad un ulteriore aumento del carico di transito in Via Coletti San Giuliano e problemi in Via XXV Marzo per il prolungamento dei tempi del passaggio a livello?
Perche’ le scelte di mobilità urbana fatte dalla precedente e da questa amministrazione hanno trasformato grandi arterie di scorrimento in camere a gas (Via Roma, Via Coletti, Via Ducale, Viali delle Regine)?
Perche’ a Rimini per passare da monte a mare si deve fare la chicane in una stretta stada del centro storico ammorbando la vita agli abitanti di via Ducale?
Non c’e’ alternativa sono scelte veramente irreversibili?
Come migliorare la qualità dell’aria se non si cerca di fluidificare il traffico e di portare fuori dal centro urbano il traffico pesante?
Perche’ se veramente la pesca ha bisogno di un nuovo mercato all’ingrosso non si puo’ ristrutturare l’attuale mercato ittico di Via Leurini o ancora meglio utilizzare  immobili già costruiti (CAAR, Metro, Mercatone, Via Portogallo ecc) evitando il consumo di territorio verde?
Come potete pensare di fare confluire tanti mezzi pesanti in fondo alla via Sinistra del Porto in uno spazio che non consente manovra in quanto via chiusa alla quale si accede solo da via Coletti super congestionata a sua volta?
E proprio per tutto quello che abbiamo elencato e vediamo, come tutti i riminesi, ogni giorno che il Comitato di via Sinistra del Porto lotta in tutti in tutti i modi per difendere dalla cementificazione questo ultimo fazzoletto di verde vicino al mare per salvaguardare, la bellezza della nostra città e la qualità della vita di chi abita vicino ma anche di tutti i cittadini.
Vorremmo risposte e confronto pubblico su tutte le domande che abbiamo rivolto e vorremmo portare alla Sua conoscenza e a quella dell’opinione pubblica che non ci sono stati rilasciati i documenti richiesti con regolare accesso agli atti e neppure l’autorizzazione, regolarmente richiesta, per posizionare un banchetto per la raccolta di firme in centro storico, cio’ nonostante in breve tempo abbiamo raccolto oltre 1500 firme contro il progetto di costruzione del nuovo mercato ittico delle aste all’ingrosso nell’area verde vicino al mare in fondo a via Sinistra del Porto e la campagna di sensibilizzazione continuerà per una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e ai diritti delle future generazioni come disposta dall’articolo 9 della Costituzione Italiana che Lei come primo cittadino dovrebbe difendere.

I cittadini del Comitato di via Sinistra del Porto di Rimini

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