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I commenti

I fatti di Verucchio. Le riflessioni della politica locale

In foto: @adriapress
@adriapress
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 3 gen 2025 16:09
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Sui tragici fatti della notte di Capodanno a Villa Verucchio continuano ad arrivare i commenti e le riflessioni da parte della politica.

Secondo Sinistra Italiana Riminiil tragico episodio fa riflettere su quanto ancora bisogna lavorare sull’inclusione nel nostro territorio, soprattutto per ciò che riguarda la sfera psicologica e psicofisica. Il lavoro di educatrici, educatori, psicologhe, psicologi, mediatrici e mediatori, ha bisogno di essere garantito e valorizzato, con un carico di lavoro adeguato e una retribuzione equa. Bisogna intensificare e garantire la collaborazione tra le diverse istituzioni sociosanitarie, in un rapporto costante, che permette di affrontare, monitorare, accompagnare le persone migranti verso una vera integrazione, con percorsi cuciti su misura in base ai bisogni e le necessità di ogni persona. Le realtà del terzo settore hanno bisogno di essere supportate in maniera più decisa e strutturale per fare in modo che si possa affrontare questa fase storica nel segno dell’accoglienza e dell’integrazione reale“.

Forza Italia Verucchio interviene con una nota di Giorgio Pruccoli e Jean Louis De Carli che propongono le loro riflessioni: “Mancano ancora tantissimi particolari per una riflessione completa, ma qualcosa lo possiamo iniziare a mettere a fuoco. Ci sono cinque persone che si sono viste accoltellare a freddo durante una festa di piazza, c’ è un ragazzo di poco piu’ di vent’ anni, morto, che non si sa perchè abbia compiuto ciò che ha compiuto, c’ è un Maresciallo dei Carabinieri che sicuramente avrebbe preferito arrivare alla pensione senza essere costretto a sparare a nessuno per mettere fine ad un momento di follia incomprensibile che rischiava di trasformarsi in una carneficina. Traumi su traumi ed ancora non sappiamo il perchè. Però Forza Italia Verucchio auspica e chiede che questo “perchè” venga accertato il prima possibile perchè manca la cornice del quadro. Ed è una cornice importantissima. Nel frattempo esprimiamo vicinanza e solidarietà alle vittime dell’ aggressione, augurando loro una rapida ripresa. Non possiamo e non dobbiamo abituarci all’ idea che partecipare ad un momento di festa paesana, collettiva, sia elemento che puo’ mettere a rischio la vita delle persone traumatizzando pesantemente anche le famiglie degli aggrediti. Mai. Esprimiamo anche un sentimento di gratitudine ed apprezzamento verso tutti i tutori dell’ ordine pubblico che sono intervenuti prontamente e coraggiosamente ad evitare che le aggressioni continuassero senza limiti, auspicando che l’ indagine a carico del maresciallo Masini venga archiviata prima possibile magari concludendosi con un encomio personale. Grazie anche al personale sanitario di turno intervenuto sul posto e negli ospedali che hanno accolto i feriti. La Comunità Verucchiese è scossa, sgomenta, ferita. Mai si erano consumati reati contro la persona di questa gravità e di questa portata. Perchè Verucchio è una comunità di persone laboriose, oneste, solidali, accoglienti. Prova ne sia che il giovane egiziano che ha perso la vita a causa delle proprie azioni viveva (lo abbiamo letto sulla stampa locale) presso una Cooperativa sociale del luogo. Per troppo tempo si è derubricato ogni allarme sociale con vaghe e infondate accuse di razzismo verso il popolo italiano. Il ragazzo (lo apprendiamo sempre dalla stampa) era arrivato irregolarmente in Italia nel 2022, avendo poi ottenuto lo status di protezione internazionale. Inserito lavorativamente grazie ad un progetto Ministeriale. E’ forse razzismo questo? No, non lo sono gli italiani come certo non lo è la comunità di Verucchio, da sempre aperta ed inclusiva. Forza Italia chiede tuttavia si vada fino in fondo con le indagini per capire il movente di quei minuti di follia consumatisi a Villa Verucchio l’ altro ieri notte. Quel Corano in tasca del ragazzo va indagato a fondo, perchè una comunità ed un popolo non razzisti non possono comunque tollerare che qualcuno li prenda eventualmente a coltellate alle spalle in nome di un fondamentalismo religioso che qui non avrà mai diritto di cittadinanza. Questo principio vale universalmente, anche se si acclarasse che a Verucchio non c’ entra come movente. Chiediamo inoltre all’ Amministrazione Comunale se abbia mai effettuato controlli sulla struttura presso cui risiedeva il giovane insieme ad altri immigrati o quanto meno abbia in programma di eseguirli“.