Il Comune di Cattolica ha organizzato il 27 e 28 gennaio una serie di eventi per celebrare la Giornata della Memoria.
Si parte dal mattino di lunedì 27 gennaio, alle ore 9.30, al Salone Snaporaz (piazza Mercato 15) con la proiezione del film “Anna Frank e il diario segreto” (2021) per le classi 5 delle scuole primarie di Cattolica. Alle ore 21, sempre al Salone Snaporaz, gli interventi della Sindaca Franca Foronchi e dell’Assessore alla cultura Federico Vaccarini e a seguire la proiezione di “Liliana”, docufilm di Ruggero Gabbai che ripercorre la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre dall’arresto alla deportazione e allo struggente ultimo addio al padre. Alla senatrice Segre, la città di Cattolica ha conferito la cittadinanza onoraria nel 2021.
Le celebrazioni riprendono martedì 28 gennaio 2025, al Teatro della Regina (piazza della Repubblica 28) dove, alle ore 10.30, lo scrittore Matteo Marani illustrerà il suo libro “Dallo scudetto ad Auschwitz. La storia di Arpad Weisz, allenatore ebreo”. Si tratta di un incontro riservato alle scuole secondarie di Cattolica, Gabicce Mare, Gradara, Misano Adriatico e San Giovanni in Marignano e organizzato in collaborazione con l’Associazione Rimbalzi fuori Campo. L’altro appuntamento per non dimenticare è la vetrina di libri sul Giorno della Memoria e sul Giorno del Ricordo che sarà allestita alla Biblioteca Comunale al Centro Culturale Polivalente dal 27 gennaio fino al 10 febbraio.
“Oggi più che mai, la memoria è un valore da custodire e preservare – commenta l’Assessore alla cultura Federico Vaccarini – Nonostante la Storia sia costellata di eventi tragici che hanno insanguinato l’umanità, questo non basta a impedire che si ripetano gli orrori. Lo vediamo chiaramente nel nostro presente. Non dimenticare la Shoah, guardare in faccia il male assoluto del nazifascismo è l’unico modo per cercare di impedire che si ripetano certe tragedie. La memoria è consapevolezza del passato per poter indirizzare la storia verso un presente e un futuro di speranza e di pace. La chiave per andare avanti su questa strada è educare le nuove generazioni perché crescano respirando la cultura della non violenza e del rispetto degli altri e del diverso”.