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Ex Ferrovia. I due caselli di Santarcangelo ristrutturati nel 2025

lavori palestra

E’ imbastito di opere per 15 milioni di euro il Piano triennale dei lavori pubblici con l’obiettivo di creare la città dei 15 minuti. Entro il  2025 – spiega la vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici, Michela Mussoni è prevista la ristrutturazione dei due caselli della ex ferrovia Santarcangelo-Urbino, che avranno una destinazione sociale: uno per l’autonomia di persone con disabilità, l’altro per il progetto ‘housing first’ destinato a persone senza fissa dimora. Già in corso inoltre l’adeguamento sismico della scuola Saffi e del nido d’infanzia Mongolfiera, nonché la ristrutturazione del Museo Etnografico.Tutte opere – aggiunge Mussoni – finanziate dal Pnrr, così come la pista ciclabile lungo via Trasversale Marecchia, che può beneficiare anche di un contributo regionale di 170mila euro per la realizzazione dell’ultimo tratto dal ponte alla rotatoria con la Strada di Gronda”. La nuova palestra alla Cittadella dello Sport, anch’essa finanziata in buona parte dal Pnrr, sarà invece completata nel 2026.

A breve sarà inaugurata la ciclabile lungo via San Vito, mentre saranno completati in corso d’anno i due percorsi ciclopedonali sulla via Emilia – un’unica linea retta dal confine con Santa Giustina al parco Francolini – e lungo l’ex ferrovia Santarcangelo-Urbino. Oltre al completamento della riqualificazione della ciclabile sulla Santarcangiolese, sempre nel 2025 prenderanno il via i lavori molto attesi per il percorso ciclopedonale lungo via Casale a Sant’Ermete. Previsto a breve anche il completamento dello skate park al parco Francolini (140mila euro), mentre prenderà avvio in primavera il tombinamento di via del Duro (297mila euro).

Al via nel 2025 il restauro delle ex carceri con finalità artistico-culturali, che sarà completato nel 2028: un intervento dal costo complessivo di 1 milione e 200mila euro, sostenuto dalla Regione con un contributo di 730mila euro. Contestualmente procede la messa in sicurezza di via Pio Massani, finanziata dalla Struttura commissariale: la Regione che si occuperà di ripristinare le mura dello Sferisterio, mentre il Comune riscostruirà la strada.

Il Piano prevede inoltre la progettazione di cinque opere per le quali sarà necessario intercettare finanziamenti sovraordinati: un’attività che vale 900mila euro complessivi distribuiti su due ambiti strategici, sport e messa in sicurezza idraulica del territorio. In ambito sportivo, saranno progettati i nuovi spogliatoi per il centro sportivo di Sant’Ermete per 50mila euro (600mila la realizzazione dell’opera) e il completamento della struttura polifunzionale di via della Resistenza con 161mila euro, che con l’ottenimento di finanziamenti sovraordinati – 3,5 milioni di euro il costo dell’intervento – consentirebbe di dare seguito al primo stralcio in corso di realizzazione per arrivare all’opera completa progettata originariamente, prima della rimodulazione dovuta all’aumento dei costi. Per gli ultimi tre interventi, l’Amministrazione comunale ha ottenuto altrettanti contributi ministeriali da 230mila euro che finanziano integralmente la progettazione. La regimentazione delle acque nell’abitato di Casale a Sant’Ermete – 3,2 milioni di euro il costo dell’opera – prevede la separazione delle acque bianche e nere con il rifacimento del sistema fognario, al centro anche dell’intervento di messa in sicurezza idraulica di piazza Marini, comprensiva di canalizzazione delle acque piovane (2,8 milioni di euro). A San Vito, infine, sarà aumentata la portanza degli argini del fiume Uso con l’innalzamento del ponte Bailey (2,5 milioni di euro), in sinergia con la Regione.

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