Indietro
menu
Polemiche a Riccione

Corso F.lli Cervi, l'associazione No Ztl attacca: poca trasparenza, gestione approssimativa

In foto: corso Fratelli Cervi
corso Fratelli Cervi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 24 gen 2025 13:16 ~ ultimo agg. 13:19
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Una lettera inviata al comune di Riccione, ma anche a Regione e categorie, per manifestare preoccupazione in merito agli sviluppi legati al progetto HUB Urbani di Riccione con l’eventuale pedonalizzazione di Corso Fratelli Cervi. A scriverla, puntando il dito su quella che viene definita una gestione approssimativa, è l‘associazione No ZTL Riccione a nome anche di numerose attività che operano lungo il viale. L’associazione chiede all’amministrazione di presentare un “progetto lungimirante, pianificato, economicamente sostenibile e condiviso con chi questa città la vive ogni giorno” e solo quando questo progetto ci sarà “saremo pronti – dicono – a sederci intorno a un tavolo per dialogare e collaborare. Fino ad allora, continueremo a difendere con tutte le nostre forze il diritto a vivere e lavorare serenamente nella nostra città“. No ZTL inoltre attacca anche il Comitato Riccione Paese: “così come gestito attualmente – si legge – ha perso ogni credibilità e legittimità

Gli “hub urbani” – si leggeva in una nota del comune di Riccione del 18 dicembre scorso – sono aree urbane definite e caratterizzate da una pluralità di funzioni e di soggetti. In questi ambiti le attività commerciali, i pubblici esercizi e i servizi svolgono un ruolo centrale per accrescere l’attrattività dell’intera area, rigenerare il tessuto urbano e garantire l’integrazione e la valorizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio attraverso modelli di intervento condivisi e integrati. Lo studio di fattibilità, per il quale il Comune ha ottenuto il finanziamento di 40mila euro da un bando regionale, ha messo in luce per ciascuna area i punti di forza e di debolezza, le prospettive di sviluppo futuro e le opportunità che la costituzione degli hub potrebbero offrire. “La creazione degli hub urbani rappresenta una sfida ambiziosa per la nostra città – commentavano la sindaca Daniela Angelini e l’assessore Christian Andruccioli, un modello di progettualità condivisa che punta a valorizzare il commercio e i servizi, rigenerando le aree più strategiche di Riccione. In questo percorso è fondamentale lavorare tutti insieme per garantire uno sviluppo armonioso e condiviso, capace di rafforzare l’identità della nostra città e la sua attrattiva”.


La lettera dell’associazione No ZTL Riccione

Gentilissimi,

L’Associazione No ZTL Riccione, a nome dei suoi associati e delle tante attività che operano lungo Corso Fratelli Cervi, desidera esprimere la propria profonda preoccupazione in merito agli sviluppi legati agli HUB Urbani ed eventuali pedonalizzazione del nostro viale.

1. MANCANZA DI TRASPARENZA E COINVOLGIMENTO Denunciamo con fermezza l’assenza di trasparenza e di condivisione da parte dell’amministrazione comunale e dei comitati d’area. Siamo stanchi delle bugie e delle narrazioni ingannevoli che ci vengono proposte per giustificare un progetto che rischia di compromettere non solo il nostro lavoro, ma anche il tessuto sociale ed economico della città.

Le assemblee pubbliche che si sono svolte negli scorsi mesi hanno confermato, con numeri inequivocabili, la posizione contraria della stragrande maggioranza degli operatori economici coinvolti. Durante un’assemblea al Comitato Paese, infatti, su 50 commercianti presenti, 49 si sono dichiarati contrari alla pedonalizzazione. Nonostante questo, l’amministrazione continua a ignorare la voce della comunità.

2. GLI “HUB URBANI” NON SONO UNA SOLUZIONE Le proposte degli “hub urbani”, presentati come soluzione a tutti i mali, dimostrano un totale scollamento dalla realtà e dalle esigenze dei cittadini e dei commercianti. Non tutti possono spostarsi in bicicletta o a piedi, e il modello proposto ignora completamente le necessità di chi vive, lavora e si muove nella nostra città.

3. STRATEGIE DI DIVERSIONE E RESPONSABILITÀ DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA È inaccettabile che l’amministrazione utilizzi associazioni di categoria e comitati d’area come strumenti per svincolarsi dalle proprie responsabilità. Le decisioni prese, se non ponderate, causeranno inevitabilmente danni irreparabili alle attività e alla qualità della vita dei cittadini.

4. IL COMITATO PAESE NON È PIÙ LEGITTIMO Desideriamo informare formalmente che il Comitato Riccione Paese, così come gestito attualmente, ha perso ogni credibilità e legittimità. È stato già formato un gruppo firmatario composto da oltre 50 attività, che ne richiede la rimozione e la ricostituzione su basi democratiche e trasparenti.

5. UNA RICHIESTA CHIARA: DIALOGO E PROGETTI SOSTENIBILI Come Associazione No ZTL, chiediamo che si interrompano immediatamente le imposizioni e i continui dietrofront che minano la fiducia dei cittadini. Non accetteremo nessuna iniziativa fino a quando non verrà presentato un progetto lungimirante, pianificato, economicamente sostenibile e condiviso con chi questa città la vive ogni giorno.

Quando avrete un progetto concreto e rispettoso delle nostre necessità, saremo pronti a sederci intorno a un tavolo per dialogare e collaborare. Fino ad allora, continueremo a difendere con tutte le nostre forze il diritto a vivere e lavorare serenamente nella nostra città.

CONCLUSIONE

Non possiamo accettare che il futuro delle nostre famiglie, dei nostri dipendenti e delle nostre attività venga compromesso da una gestione così approssimativa e poco lungimirante. Ora è il momento di fare chiarezza e di prendere decisioni basate su ascolto, confronto e pianificazione seria.

Certi che questa lettera non cada nel vuoto, restiamo a disposizione per un confronto diretto e costruttivo.

Cordialmente,

Mario D’Emilio

Presidente Associazione No ZTL Riccione