I ristoratori del borgo San Giuliano parlano di un calo di almeno il 20% sulla vendita delle bottiglie di vino ai clienti, soprattutto nella fascia del pranzo. I primi tempi a tavola i clienti non parlavano di altro – ha detto Enrica Mancini, coordinatrice del gruppo dei ristoranti riminesi del Borgo.
L’idea lanciata da Rimini è quindi fare squadra con tutti gli operatori del settore, ristoratori e produttori di vino, per riabilitare il calice di vino che è finito sul banco degli imputati dopo l’approvazione ed entrata in vigore del nuovo codice della strada. Come? mettendo a disposizione alcoltest ai clienti dei ristoranti a fine cena per capire se possono mettersi al volante in sicurezza.
In questo progetto, un ruolo fondamentale lo giocano anche i farmacisti. In particolare, la farmacia Cantelli di piazza Tre Martiri, ha fornito gli alcoltest ai locali del borgo che vendono i vini Rimini DOC e del consorzio della strada dei vini e dei sapori dei colli di Rimini. Per il momento ne sono stati messi a disposizione 350 suddivisi in vari locali del Borgo San Giuliano. L’approvvigionamento è tutt’altro che facile, visto che in molte farmacia gli alcol test stanno andando a ruba (costano circa 3,50 l’uno) e sono talmente ricercati che sono diventati difficili da trovare sul mercato. Quelli a disposizione dei locali riminesi sono prodotti da una ditta di Pesaro. I test hanno un’attendibilità di circa il 90% ma bisogna stare attenti se si assumono farmaci o terapie particolari che potrebbero sballare i valori, quindi Riccardo Cantelli – farmacia Cantelli – suggerisce di avere sempre con sé la ricetta medica.