Cene sicure col nuovo codice della strada. Alcoltest nei ristoranti riminesi
Con il nuovo codice della strada che inasprisce le sanzioni per chi viene sorpreso al volante con i limiti oltre il consentito, è partita la corsa di ristoratori e vignaioli del riminese a riabilitare il calice di vino per arginare le perdite che stanno riscontrando in termini di vendite. Un’urgenza che si avverte particolarmente nel periodo di una fiera come il Sigep, che inizierà domani 18 gennaio fino a mercoledì prossimo, che porta a Rimini migliaia di operatori che poi si riversano nei locali.
I ristoratori del borgo San Giuliano parlano di un calo di almeno il 20% sulla vendita delle bottiglie di vino ai clienti, soprattutto nella fascia del pranzo. I primi tempi a tavola i clienti non parlavano di altro – ha detto Enrica Mancini, coordinatrice del gruppo dei ristoranti riminesi del Borgo.
L’idea lanciata da Rimini è quindi fare squadra con tutti gli operatori del settore, ristoratori e produttori di vino, per riabilitare il calice di vino che è finito sul banco degli imputati dopo l’approvazione ed entrata in vigore del nuovo codice della strada. Come? mettendo a disposizione alcoltest ai clienti dei ristoranti a fine cena per capire se possono mettersi al volante in sicurezza. Nicolò Bianchini – coordinatore Rimini DOC e Vice Presidente della Strada dei vini e dei Sapori dei colli di Rimini – ne fa un discorso culturale. “Quello che puoi scoprire di una terra, nel nostro caso la Romagna, attraverso il proprio vino è un patrimonio culturale di sapore, di aria e di vento che non potresti scoprire in altri modi se non attraverso il cibo e il vino”.
In questo progetto, un ruolo fondamentale lo giocano anche i farmacisti. In particolare, la farmacia Cantelli di piazza Tre Martiri, ha fornito gli alcoltest ai locali del borgo che vendono i vini Rimini DOC e del consorzio della strada dei vini e dei sapori dei colli di Rimini. Per il momento ne sono stati messi a disposizione 350 suddivisi in vari locali del Borgo San Giuliano. L’approvvigionamento è tutt’altro che facile, visto che in molte farmacia gli alcol test stanno andando a ruba (costano circa 3,50 l’uno) e sono talmente ricercati che sono diventati difficili da trovare sul mercato. Quelli a disposizione dei locali riminesi sono prodotti da una ditta di Pesaro. I test hanno un’attendibilità di circa il 90% ma bisogna stare attenti se si assumono farmaci o terapie particolari che potrebbero sballare i valori, quindi Riccardo Cantelli – farmacia Cantelli – suggerisce di avere sempre con sé la ricetta medica.
Per la cronaca: in conferenza stampa, oltre a tutti gli intervenuti, anche ai giornalisti sono stati offerti cibo e vino per poter poi fare l’alcoltest. Sia dopo un calice che dopo due, tutti sono risultati positivi ma nei limiti consentiti dalla legge.
Il Comunicato della strada dei vini e dei sapori.
Cene sicure con il nuovo codice della strada. I vignaioli ed i ristoranti riminesi uniti per valorizzare le serate dei loro ospiti ad incominciare dal SIGEP
Non è necessario rinunciare ai piaceri della buona tavola, anzi affrontando pranzo e cena nel modo corretto si è meglio attrezzati per i giusti controlli sull’eccesso dell’alcool. L’aiuto dei soci della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini per affrontare al meglio l’inasprimento delle sanzioni ( perché i valori di riferimento sono rimasti invariati) è fornire ai ristoranti del borgo , incominciando in occasione del SIGEP, un alcooltest gratuito a chi consumerà vino del territorio.
Questo è emerso dalla conferenza stampa di questa mattina tenutasi al Ristorante la Marianna presenti il Vice Presidente della Strada dei Vini e dei Sapori Nicolò Bianchini, Enrico Santini per la Tenuta Santini, Enrica Mancini in rappresentanza dei ristoranti del borgo e Riccardo Cantelli della omonima farmacia che ha rappresentato tecnicamente il giusto fare.
“ I limiti del bere non sono cambiati, si sono inasprite le sanzioni ma poco importa perché l’importante è la sicurezza di tutti noi “dice Nicolò Bianchini “ abbiamo provato in diretta che due calici di vino sono compatibili con la nuova e vecchia normativa se bevuti a tavola cenando, la Strada finanzierà una fornitura di kit ai ristoranti riminesi per aumentare la sicurezza di tutti.
La buona pratica dei ristoranti di fornire la bottiglia tappata da portarsi a casa per gustarsi il vino nel bicchiere della staffa o il giorno dopo è un ulteriore elemento di consapevolezza”.
“Il kit alcooltest è semplice, facile da usare e pratico “ dichiara Riccardo Cantelli con alle spalle generazioni di farmacisti “ è stata risolta velocemente anche la difficoltà di approvvigionamento ed ora sono facilmente disponibili. Inframmezzare gli eventuali bicchieri di vino con un bicchiere d’acqua, bere a stomaco pieno dopo, pasteggiare più che bere in velocità aiutano a mitigare l’effetto dell’alcool. Raccomando di fare attenzione al binomio farmaci/ vino, senza saperlo si rischia di avere effetti moltiplicanti, poi usare il kit dà la situazione del proprio stato con una attendibilità del 90%”
“ Come sempre Rimini è capace di interpretare la realtà in movimento” chiosa Enrico Santini” abbiamo voluto dimostrare che la viticoltura è capace di affrontare positivamente una situazione spinosa. Per questo motivo Tenuta Santini ha già provveduto a fornire 200 kit ai ristoranti del borgo con l’auspicio che questa prova diventi continuativa”.
“I valori non sono aumentati“ conclude Enrica Mancini titolare del ristorante La Marianna “ ma la psicosi ha diminuito durante le feste di Natale il consumo di vino del 20%. Ben venga una corretta comunicazione e la possibilità di testare il proprio tasso alcolemico prima di mettersi in macchina”.