Le dichiarazioni al termine di Virtus Entella-Rimini 2-1 (leggi notizia).
Antonio Buscè, allenatore del Rimini F.C. “I ragazzi fanno sempre la partita, settimana dopo settimana hanno sempre acquisito maggiore fiducia, maggiore stima in loro stessi, ed è normale che poi con il lavoro alla fine si riesce a fare qualcosa in più. Oggi secondo me però è mancato, non dico quel pizzico di umiltà, però ho visto un atteggiamento un po’ particolare, soprattutto il secondo tempo non mi è piaciuto. Bisogna leggere i momenti delle partite, bisogna capire contro chi si gioca, bisogna capire l’avversario com’è e bisogna non perdere mai equilibrio, anche se subisci dei torti, perché tanto non è una novità per noi quest’anno. Purtroppo parecchie situazioni ci hanno dato sempre contro, ma va bene. Io dico sempre che a volte bisogna pensare contro tutto e tutti, e bisogna pensare solo alla partita. Quindi il secondo tempo per certi versi si sarebbe potuto gestire meglio, anche gli ultimi 15 minuti, quando abbiamo preso il 2-1. Invece ci siamo fatti trasportare dal nervosismo, da qualche fallo che hanno fatto loro non fischiato, e segui quell’onda che non ti porta nessun vantaggio. In effetti poi l’espulsione, non si è riusciti a fare più nulla, e siamo andati in confusione. Questa è una cosa che non deve più succedere. Ripeto, giochi contro una squadra forte, una squadra che è prima in classifica, con giocatori in rosa importanti che hanno fatto più di qualcuno tanta serie B, e quindi devi capire l’avversario, devi accettare che l’avversario possa fare qualcosa più di te. E i gol che abbiamo preso sono gol che si sarebbero potuti evitare perché poi se vai a vedere è una sequenza di errori dei singoli, dove non riesci a capire che se il tuo compagno sbaglia devi metterci una pezza. E questo perché ti sei fatto trasportare da un qualcosa che non è da noi. È un peccato perché comunque hai fatto una buona partita contro una squadra forte, quindi rimane quell’amaro in bocca: secondo me qualche errore di troppo si sarebbe potuto evitare”.
I due gol sono arrivati su giocate abbastanza codificate dell’Entella. “Ieri e l’altro ieri abbiamo provato un po’ queste situazioni quinto quinto, questi esterni che vanno dentro, e quello che mi sono raccomandato è di non perdere l’uomo su palla esterna. D’altronde a volte quando provi le cose poi succede quello, e magari prendi anche gol. È quello che abbiamo fatto noi, perché poi abbiamo lavorato su questo, sapendo che soprattutto sugli esterni loro hanno gente molto brava, di qualità, di gamba, che fa gol, mette questi palloni importanti dentro l’area, con gente che va a saltare. Noi nemmeno a farlo a posta abbiamo preso due gol tutti e due uguali, uno la fotocopia dell’altro. Quando perdi l’uomo in area di rigore e hai avversari di quel calibro devi stare attento perché poi succede quello, non ti puoi permettere di dargli anche mezzo metro. Sui due gol gli avversari erano soli in area di rigore, poi il secondo gol è stato un gran gol di sinistro, piede debole del nostro avversario (Bariti, ndr), l’ha tenuta bassa e messa nell’angolino, bisogna dare anche merito agli avversari”.
Che futuro vede per questa squadra? “Noi dobbiamo stare innanzitutto tranquilli, ci può stare una sconfitta, bisogna saperla accettare, bisogna anche capire però come arrivano le sconfitte, senza puntare il dito contro nessuno. Abbiamo sempre lavorato sotto questo aspetto: si perde e si vince tutti assieme. Quindi gli errori li faccio io, li facciamo tutti gli errori. Bisogna essere utili a capire il perché arrivano, sotto l’aspetto mentale, sotto l’aspetto fisico anche. Ma io credo soprattutto sotto l’aspetto mentale, perché poi questa è una squadra che anche oggi ha corso fino all’ultimo e ha corso anche bene. Noi non dobbiamo mai fare a meno di quel qualcosa che ci ha fatto fare la differenza fino ad ora: essere umili. L’umiltà non ci deve mai abbandonare, bisogna sempre essere quella squadra che deve imparare tutto quello che si può imparare in ogni singolo allenamento per poi riportarlo in partita. Appena magari c’è qualche situazione un po’ così facciamo un po’ fatica. Poi, oltre a tutte le assenze che abbiamo avuto, ma l’ho detto anche in conferenza stampa ieri, non diventa un alibi, non deve diventare una scusa. Però sono quelle situazioni in cui può succedere che magari hai proprio la mancanza numerica di qualche giocatore, magari sotto l’aspetto dei 90-100 minuti lo puoi pagare. Devi magari mettere qualche giocatore fuori ruolo, che ci può anche stare. Però fa parte del gioco, fa parte della partita, e ripeto, secondo me oggi la squadra ha fatto comunque un’ottima partita”.
Come vede la lotta per il primo posto? “Secondo me Entella, Ternana e Pescara sono le tre squadre che hanno qualcosa in più. Forse come organico ha qualcosina in più la Ternana, ma credo che queste tre squadre meritino il percorso che hanno fatto. Oggi l’Entella vincendo con noi è prima da sola, però queste tre squadre finora meritano la classifica che hanno”.
Marco Piccoli, centrocampista del Rimini F.C., autore del momentaneo 1-1. “C’è sicuramente un po’ di rammarico nonostante sapevamo il calibro della squadra che andavano ad affrontare. Avremmo potuto gestire meglio il controllo della palla in alcune situazioni, però dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Adesso abbiamo un’altra partita tosta da affrontare (sabato il Rimini farà visita al Pescara, ndr) e dobbiamo essere pronti”.
Avete sofferto soprattutto nei primi 15-20 minuti. Vi aspettavate una Virtus Entella così aggressiva in avvio? “Sì, sapevamo che dovevamo partire forte pure noi, sapevamo che tipo di squadra andavamo ad affrontare, sono d’accordo: i primi 15 minuti abbiamo fatto un po’ più fatica, poi siamo riusciti a trovare un po’ più di equilibrio e direi che fino alla fine del primo tempo abbiamo tenuto testa, anzi abbiamo detto anche la nostra, e poi nel secondo tempo abbiamo fatto un po’ più di fatica. Ci sta”.