newsrimini.it

Assunzioni in crescita ma sul mercato del lavoro mancano i giovani

foto di Hanna Alves (pexels)

Nei primi tre mesi del 2025 in provincia di Rimini sono previste 10.970 assunzioni, 970 in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Un dato positivo se raffrontato al calo medio che si registra invece in Emilia Romagna, -2%. A mettere in fila i numeri è la Cgia di Mestre, elaborando i dati Unioncamere. Lo studio evidenzia però un sensibile aumento delle difficoltà da parte delle imprese a reperire il personale: in Italia quasi un’azienda su due (49,4%) mentre in Emilia Romagna la percentuale sale al 53,5%. Le categorie professionali che più delle altre si faticano a trovare sul mercato del lavoro sono i dirigenti nel 68,2 per cento dei casi e gli operai specializzati nel 66,9. L’indagine della Cgia mette poi in risalto quello che appare un vero e proprio paradosso a livello nazionale. Nonostante infatti le numerose crisi aziendali che affliggono trasversalmente il Paese stiano mettendo a rischio quasi 120mila posti di lavoro, entro i prossimi tre mesi le imprese italiane hanno dichiarato all’Unioncamere/Ministero del Lavoro l’intenzione di assumere 1,37 milioni di lavoratori, di cui 380mila circa a tempo indeterminato. Tuttavia, in un caso su due, c’è appunto il rischio di non poter procedere alle assunzioni a causa della carenza di candidati o dell’impreparazione delle persone che si presentano ai colloqui. Quindi, a fronte di 120mila lavoratori che potrebbero perdere il posto, nei primi tre mesi 2025 le imprese non sarebbero nelle condizioni di coprire, nemmeno offrendo un posto fisso, almeno 190mila posizioni lavorative. Una situazione sulla quale pesa il fatto che sempre meno giovani entrano nel mercato del lavoro: la fascia 25-34 anni è passata da 8,5 milioni di persone nel 2004 ai 6,2 milioni attuali. Contemporaneamente entro il 2028 si stima che ben 3 milioni di addetti andranno in pensione e sostituirli sarà un grosso problema. Altro paradosso: nonostante il consistente aumento di ore autorizzate di cassa integrazione (a Rimini +81% nei primi 10 mesi 2024), il mese di novembre in Italia ha visto il record storico di dipendenti con il posto fisso e il contestuale calo dei lavoratori a termine. C’è però da considerare, evidenzia la Cgia, che “il livello retributivo in Italia si presenta mediamente inferiore rispetto a quello riconosciuto ai dipendenti dei paesi con cui competiamo quotidianamente” quindi “sebbene un lavoratore possa beneficiare del cosiddetto posto fisso, non è da escludere che si trovi invischiato nelle nuove forme di povertà“.

Tab. 1 – Entrate previste e difficoltà a reperire personale (dati regionali)

Rank per
ultima colonna

Regioni e ripartizioni

gen-mar
2024

gen-mar
2025

Var. ass.
2025-2024

Var. %
2025/2024

Inc. % di difficile reperimento
(2025)

1

UMBRIA

16.320

16.580

+260

+1,6

55,7

2

MARCHE

33.530

32.570

-960

-2,9

55,6

3

FRIULI VENEZIA GIULIA

28.640

27.450

-1.190

-4,2

55,1

4

VENETO

136.530

131.390

-5.140

-3,8

55,1

5

TOSCANA

90.890

90.110

-780

-0,9

54,6

6

ABRUZZO

26.950

27.600

+650

+2,4

53,7

7

TRENTINO ALTO ADIGE

33.460

33.350

-110

-0,3

53,6

8

EMILIA ROMAGNA

125.690

123.160

-2.530

-2,0

53,5

9

LIGURIA

35.170

36.740

+1.570

+4,5

52,1

10

BASILICATA

8.220

9.170

+950

+11,6

51,5

11

PIEMONTE

95.940

89.040

-6.900

-7,2

49,6

12

SARDEGNA

26.850

29.420

+2.570

+9,6

49,2

13

VALLE D’AOSTA

2.970

2.940

-30

-1,0

49,1

14

LOMBARDIA

305.600

285.650

-19.950

-6,5

48,1

15

MOLISE

4.360

4.610

+250

+5,7

46,1

16

CAMPANIA

108.920

117.480

+8.560

+7,9

45,8

17

CALABRIA

21.200

23.260

+2.060

+9,7

45,6

18

SICILIA

69.120

79.070

+9.950

+14,4

44,4

19

LAZIO

141.520

141.850

+330

+0,2

43,5

20

PUGLIA

64.260

71.830

+7.570

+11,8

43,4

 

ITALIA

1.376.120

1.373.240

-2.880

-0,2

49,4

NORD OVEST

439.670

414.360

-25.310

-5,8

48,8

NORD EST

324.330

315.350

-8.980

-2,8

54,3

CENTRO

282.260

281.100

-1.160

-0,4

49,1

 

MEZZOGIORNO

329.880

362.440

+32.560

+9,9

46,1

Exit mobile version