Al cinema Fulgor l'anteprima del nuovo film horror del riminese Davide Montecchi
“Inizialmente – scrive il regista – non avevo idee preconcette sul nuovo film, ma solo un punto chiave: volevo raccontare una storia basata sulle fiabe paurose che ascoltavo da bambino, su alcune notizie di cronaca, sulle leggende urbane e popolari tipiche della Regione Emilia-Roma. Fonte di ispirazione sono stati anche gli scritti di Eraldo Baldini e alcuni film appartenenti al cosiddetto “gotico padano”, in particolare la bellissima e dimenticata serie TV “Voci Notturne” scritta dal Maestro Pupi Avati. Anche il rinnovato interesse per lo spiritismo che si può osservare sulle principali piattaforme social, così come alcune tendenze estetiche in voga tra i giovanissimi, come gli inquietanti “liminal spaces”, hanno portato il loro contributo nel definire l’atmosfera e l’ambientazione del film. E così gradualmente il film è diventato un “racconto di formazione oscura”, attraverso il quale Claudia, la protagonista timida e insicura, impara a staccarsi dall’influenza negativa di sua madre, una donna eccessivamente ansiosa che le impedisce di viver pienamente la sua vita“.