Il capogruppo riminese della Lega Matteo Zoccarato commenta la nomina di Roberta Frisoni nella Giunta regionale con una lettura in chiave cittadina: una manovra politica che non guarda agli interessi della città, dice, visto che all’improvviso ci si trova senza un assessore che stava seguendo partite delicate.
“Penso sia chiaro a tutti – premette Zoccarato – che l’investitura dell’Assessore Frisoni (che gode del mio rispetto personale e professionale) piombi come un fulmine a ciel sereno sulla politica locale della città. La cosa che più mi lascia attonito, è l’evidenza del fatto che questa nomina serva solamente a placare la solita corsa agli incarichi a cui ciclicamente assistiamo tra le fila del Partito Democratico, e che si conclude con l’individuazione di una figura come Frisoni, immune da eventuali contestazioni intestine.
A riprova di quanto dico, il fatto che il commercio ed il turismo non rientrino prettamente nell’alveo delle attività che in questi anni di attività su Rimini si è trovata ad affrontare; sulla carta, c’erano altre figure parimenti preparate in materia, le due consigliere elette con migliaia di voti sul nostro territorio in primis. Ma si è optato per l’assessore all’urbanistica (?!) del Comune di Rimini”.
Una scelta che amministrativamente rischia di avere significative ripercussioni: “Rimini dal giorno alla notte, si ritrova in braghe di tela in ambito urbanistico, come già fatto notare, in un periodo storico estremamente delicato, con in ballo tanti progetti di importanza rilevante, tra PNRR, Statale 16 e superstrada di San Marino.
Senza dimenticare ciò che invece sta passando in secondo piano, e che invece in questa fase diventa il fattore più rilevante: la stesura del nuovo PUG, che nei prossimi anni dovrà vedere la luce, che cambierà il volto della nostra città per I prossimi decenni”.
Chi ne seguirà gli sviluppi da domani? L’ennesimo soldatino da piazzare in giunta per accontentare le varie correnti sinistre?
L’elettorato riminese sembra oramai rassegnato a questo tipo di manovre, ma sia chiaro che questa volta si sta giocando con il fuoco, e l’atteggiamento accomodante del Sindaco, evidentemente in balia degli eventi, non lascia presagire nulla di buono”.