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in centro storico a Rimini

Una lunga storia gastronomica. 'Ai Sapori Felici' diventa Bottega Storica

In foto: uno staff di qualche anno fa
uno staff di qualche anno fa
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 13 dic 2024 14:28 ~ ultimo agg. 17:23
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Entra nell’Albo delle Botteghe Storiche di Rimini l’attività “Ai Sapori Felici” che, da oltre 50 anni, all’angolo tra via Castelfidardo e via Clari, propone prodotti alimentari rispettando qualità e tradizione.
Tutto nasce nel 1971, grazie alla passione e all’intraprendenza di Paolo Felici e di sua moglie Marinella. Dopo anni di esperienza nella lavorazione della carne bovina e nella produzione e preparazione del suino, i due decidono di compiere un grande passo: aprire una loro attività. Si sposano e, pochi mesi dopo, nel luglio del 1971, inaugurano la loro prima bottega in via Castelfidardo, nel cuore della Rimini gastronomica. La “Norcineria suina da Paolo” inizia la sua avventura, diventando presto un punto di riferimento per la comunità.
Grazie al sostegno di amici e clienti, la norcineria cresce rapidamente. In poco tempo, Paolo e Marinella ampliano il negozio, spostandolo in uno spazio più grande a pochi metri dalla sede originale. Qui l’attività continua a evolversi: da semplice macelleria specializzata nella lavorazione del suino, si arricchisce di nuove offerte, diventando una vera e propria gastronomia. Vini, formaggi, salumi, oli e altre eccellenze del territorio si aggiungono alle proposte della bottega, che si distingue per la qualità e l’attenzione ai dettagli.
La crescita dell’attività va di pari passo con quella della famiglia Felici. I figli Matteo, Michela e Sabrina crescono tra i profumi e i sapori della bottega e iniziano presto a contribuire all’attività di famiglia, portando il loro entusiasmo e la loro passione. Uno spirito familiare che permette di mantenere viva la tradizione, rinnovandola con il passare degli anni.
Dopo 47 anni di lavoro, nel 2018, Paolo passa il testimone al figlio Matteo, oggi quarantenne, che assume la guida dell’attività insieme al socio Cristian Brandi che lavora in bottega sin da quando era un ragazzino (in quanto figlio di Claudio storico dipendente dell’attività). Con il loro team, composto da circa 10 persone, i due soci continuano a portare avanti l’eredità di famiglia, unendo alla tradizione un tocco di modernità.
La bottega “Ai Sapori Felici” è diventata oggi una Bottega Storica del Comune di Rimini perché rispetta le tre condizioni previste dal prestigioso Albo, ovvero l’esercizio di almeno 50 anni di attività continuativa nello stesso locale o area pubblica con le stesse caratteristiche originarie; un radicamento nel tempo evidenziato da arredi storici legati all’attività svolta e la presenza di elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico o culturale, significativi per la tradizione del luogo.
Nel locale e nel laboratorio, infatti, sono ancora presenti una serie di elementi tradizionali, come i pavimenti, conservati nella loro forma originale, che raccontano la storia del luogo, oppure le attrezzature d’epoca, tra cui coltelli per la macellazione, un tritacarne, pinze da macello tradizionali, il sostegno che si usava un tempo per appendere i quarti macellati. Oltre a diverse foto in bianco e nero che raccontano la storia di questa attività, sviluppata in uno dei quartieri più significativi della città dal punto di vista del commercio locale. Un esempio di come un’attività familiare possa trasformarsi in un’istituzione, pur restando fedele alle sue radici.
Questa mattina è avvenuta la consegna della targa di Bottega Storica ai titolari, da parte del Sindaco Jamil Sadegholvaad e dell’assessore alle attività economiche Juri Magrini, insieme al Presidente di CNA Rimini Marco Polazzi e al Direttore Provinciale Davide Ortalli.
All’incontro era presente anche Claudio Brandi, dipendente storico dell’attività, che ha iniziato a lavorare con Paolo circa due anni dopo la nascita della norcineria, all’età di 16 anni e da allora è rimasto sempre in negozio. Adesso è in pensione, ma ha lasciato il posto al figlio Cristian Brandi, subentrato come socio dell’attività.