Indietro
menu
disservizi ai cittadini

Uffici postali a rischio chiusura. Barilari (PD): duemila firme ma ancora niente incontro

In foto: l'ufficio postale alla Gaiofana
l'ufficio postale alla Gaiofana
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 20 dic 2024 13:12 ~ ultimo agg. 13:26
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Annamaria Barilari, consigliera comunale e segretaria del circolo PD di Gaiofana e Tombanuova, interviene sulle paventate chiusure di uffici postali nell’ambito della razionalizzare degli uffici postali sul territorio. A partire dal 2025, in particolare, sarebbero a rischio chiusura al pubblico diversi uffici postali: Corpolò, Vergiano e Gaiofana con una chiusura, per Gaiofana, entro il mese di gennaio 2025.

“Il Sindaco ha chiesto subito un incontro con la responsabile provinciale di Poste Italiane per discutere nei dettagli questo piano di razionalizzazione dell’azienda
per il Comune di Rimini – ricorda la Barilari – A oggi questo incontro non è ancora stato fissato, i residenti di Gaiofana sono molto preoccupati e delusi per questa decisione di Poste Italiane tanto da organizzare una raccolta firme. Si parla di circa 2000 firme raccolte in pochi giorni.
Premesso che sì, che Poste Italiane S.p.a. può decidere liberamente questo tipo di azione, ma è anche vero, e auspicabile, che questa “razionalizzazione” possa evitare la chiusura definitiva, continuando ad erogare i servizi con orari o giorni ridotti di erogazione dei servizi rispetto ad oggi.
Fondamentale è anche lo sportello bancomat che, se chiuso, costringerebbe i residenti di Gaiofana a spostarsi a Ospedaletto o al Gros per prelevare”.
Una razionalizzazione che “penalizza le zone interne e più decentrate del nostro Comune. Mentre l’Amministrazione Comunale, da inizio mandato, ha sempre investito per decentrare i servizi pubblici per favorire i cittadini, sia assumendo dipendenti che acquistando o ristrutturando strutture per installare o potenziare il servizio anagrafe, come a Miramare e in via Bidente, insediare il distaccamento di polizia locale a Corpolò, dove ha pure sostenuto Asl per riattivare il servizio del medico di base, è fondamentale che anche Poste Italiane comprenda l’importanza e il valore dei nostri luoghi identitari”.
“Attendiamo fiduciosi questo incontro per trovare ogni soluzione possibile per evitare un disservizio ai nostri cittadini”, conclude la Barilari che aggiunge oggi la sua firma a quelle della petizione.