Si avvicina il Natale e anche il canile Stefano Cerni di Rimini si accinge a festeggiare con il Christmas Open Day. Si tratta di un’occasione per visitare la struttura di San Salvatore e i suoi ospiti a quattro zampe, con l’apertura dei cancelli dalle 10 alle 15 di sabato 14 dicembre. Ci sarà anche un mercatino con alcune idee regalo ma soprattutto ci sarà la possibilità di conoscere gli amici ‘pelosi’ del canile insieme alle educatrici e agli educatori cinofili. L’open day è dedicato a Falco, un cane che ha lasciato un ricordo profondo nel cuore di tutto lo staff del canile, prima di andarsene a causa di una lunga malattia. Prevista anche la presentazione dell’originale calendario 2025 con gli atleti riminesi della squadra di hockey in posa con i quattro zampe dello Stefano Cerni.
Ma gli ultimi giorni dell’anno portano anche storie a lieto fine come quelle di Pongo e Jodi, due dolcissimi cani anziani che hanno trovato una nuova famiglia dopo un periodo di difficoltà. Entrambi sono arrivati in canile lo scorso ottobre, in seguito alla rinuncia di proprietà da parte dei rispettivi padroni.
Il meticcio Pongo e la pastore tedesco Jodi, entrambi 14enni, sembravano destinati a trascorrere la vecchiaia in struttura ma il destino aveva in serbo per loro una bella sorpresa: nel mese di novembre infatti due famiglie hanno deciso di aprire loro il cuore e la porta di casa, regalando a questi cani una seconda vita.
“Queste due storie, pur nella loro unicità, condividono un messaggio importante: non è mai troppo tardi per ricominciare – spiegano dal canile Stefano Cerni –. L’adozione di un cane anziano è un gesto di grande amore e soddisfazione, proprio perché meno comune rispetto a quella di cuccioli o cani giovani”.
“Voglio ringraziare gli operatori e i volontari dello Stefano Cerni per l’instancabile dedizione con cui, ogni giorno dell’anno, si prendono cura degli animali ospitati – è il commento dell’assessora al benessere degli animali del comune di Rimini, Francesca Mattei -. La loro attenzione e professionalità non solo garantiscono benessere agli amici a quattro zampe, ma rendono possibili storie di speranza come quelle di Pongo e Jodi. Questi risultati dimostrano quanto sia prezioso il loro impegno per la comunità”.